di Giorgio Fedeli
Fondazione Rete Lirica delle Marche, switch tra Francesco Trasatti e Giulio Pascali. E’ stato il consigliere comunale di maggioranza, infatti, a prendere il posto del presidente del consiglio nel consiglio di amministrazione della Fondazione di cui fanno parte, ad oggi, i Comuni di Fermo, Fano e Ascoli Piceno.
Nei giorni scorsi, infatti, la fondazione, nel presentare la nuova stagione 2024/25, ha di fatto confermato il work in progress per il rinnovo delle cariche. Nell’ultimo triennio il consiglio direttivo uscente è stato presieduto da Francesco Ciabattoni ed è stato composto da Catia Amati (vicepresidente), Francesco Trasatti e Francesco Rapaccioni.
I Comuni, nel pronunciarsi sui rispettivi rappresentanti, possono confermare gli uscenti o nominarne di nuovi. Fermo, con atto del sindaco Paolo Calcinaro risalente al 6 agosto scorso, ha scelto di passare il testimone a Giulio Pascali. Nessuno “strappo” o disaccordo, sulla vicenda, tra primo cittadino e presidente dell’assise, come conferma lo stesso Francesco Trasatti: «Ci è sembrato doveroso un cambio. D’altronde io la Fondazione l’ho vista nascere, l’ho poi seguita come assessore e negli ultimi tre anni sono stato consigliere. Doveroso un cambio. E chi meglio di Giulio Pascali per succedermi? D’altronde lui in questo campo ha anche competenze essendo stato consigliere nella Form (la Fondazione dell’Orchestra regionale delle Marche)».
Dunque partita chiusa sul nuovo direttivo? «Noi, come Comune di Fermo, abbiamo adempiuto a quanto di nostra competenza. Non so se gli altri hanno fatto lo stesso, non ne ho notizia. Il mandato del Consiglio è scaduto quest’estate, dopo il Consuntivo che ha come data ultima il 30 aprile. Forse c’è stato qualche ritardo, magari dettato dalla tornata elettorale che ha interessato gli altri Comuni. Non saprei. Certo è che, a mio avviso, si dovrebbe accelerare anche perché con l’autunno si entra nel vivo della stagione artistica». E il nuovo presidente? Indiscrezioni? «Lo scelgono i consiglieri. Dopo tre anni con il nostro Igor Giostra, e il triennio con Francesco Ciabattoni, forse spunterà un nome da Fano?». Poi però c’è da pensare anche al braccio operativo della Fondazione, che fa rima con la carica di direttore: «In questo caso è stato emanato un avviso pubblico anche perché l’incarico scadeva a maggio – spiega Trasatti – noi non l’abbiamo nominato proprio perché anche il Consiglio era in scadenza. Si è voluto lasciare discrezione al nuovo Direttivo. Mi auguro, comunque, che si proceda quanto prima con i rinnovi per il bene della Fondazione e della programmazione».
«Sono davvero felice ed orgoglioso di questo nuovo incarico – le parole di Giulio Pascali – resto in attesa della convocazione del nuovo consiglio direttivo che credo sia in fase di definizione con i componenti di Ascoli e Fano. Probabilmente questo ritardo è stato determinato dalle elezioni. Comunque io sono pronto a iniziare questo nuovo lavoro».
Anche il nuovo consigliere conferma lo stand by sulla nomina del direttore: «La manifestazione di interesse è stata espletata ma credo che la nomina sia stata rimandata proprio per passare il testimone al nuovo Consiglio. Io sono in attesa di iniziare, con motivazione e voglia di fare. A me stanno molto a cuore la musica, la lirica, il teatro». Pascali, si diceva, non è nuovo a materie di arte e cultura. Ha ricoperto l’incarico di consigliere Form con due presidenti. E ora si lancia nell’avventura della Rete lirica: «E di questo ringrazio il sindaco Calcinaro, la giunta e il mio predecessore Trasatti. Lui la Rete l’ha tenuta a battesimo e l’ha seguita in tutti questi anni. Sono felice che la scelta sia ricaduta su di me, un doppio piacere, sia amministrativo che culturale. Spero davvero che a breve si parta anche perché è tempo di iniziare»
La Fondazione Rete Lirica delle Marche è stata costituita il 23 gennaio 2018 a coronamento di un percorso avviato il 25 ottobre 2014 con la firma del “Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema regionale a sostegno dei Teatri di Lirica Ordinaria” sottoscritto dai Comuni di Ascoli Piceno, Comune di Fano, Comune di Fermo, Comune di Macerata, Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche – Ico, Fondazione Rossini Opera Festival, Fondazione Teatro della Fortuna e Consorzio Marche Spettacolo, sotto l’egida della Regione Marche. Dopo un primo triennio (2015-2017) di attività sotto forma di rete, in cui ciascun teatro ha mantenuto la titolarità dei propri spettacoli, nel 2018 la Fondazione si è posta alla guida di un progetto con cui ha dato vita ad un soggetto unico.
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