di Sandro Renzi
Danni ingenti quelli causati dal maltempo nelle giornate del 17, 18 e 19 settembre a Porto San Giorgio. Gli interventi di ripristino costeranno almeno 77 mila euro alle casse comunali. Si tratta di una stima fatta dagli uffici tecnici sulla base dei lavori già effettuati (28.243 euro) e di quelli da eseguire o in corso d’opera (48.800 euro). Abbiamo a che fare ovviamente con una stima della spesa, dal momento che la quantificazione dei danni e dei lavori necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza è ancora in corso.
Fiumi di fango, acqua, strade allagate e danneggiate, black out della pubblica illuminazione, tutto in una notte. Sotto osservazione è finito il canale delle acque bianche di via Marsala ostruito dalle enormi quantità di fango provenienti dai fossi a monte e dalla collina a ridosso dell’abitato. Stessa sorte per il centro della città con conseguente sversamento di fango su strade e marciapiedi. Non si contano, poi, i danni alla pavimentazione stradale in contrada Santa Vittoria, via Michelangelo e contrada Valloscura, strade peraltro parzialmente interdette al traffico nelle ore successive allo stato di emergenza. Danni si sono registrati pure alla rete della pubblica illuminazione in parte della città. A non fare notizia, forse, sono proprio gli allagamenti dei sottopassi di piazza Gaslini e via Oberdan soggetti, anche con precipitazioni più contenute, ad essere chiusi.
La prima azione messa in campo è stata dunque finalizzata a ripristinare lo scorrimento nei canali delle acque meteoriche dove, si legge nella delibera che ha approvato gli interventi di somma urgenza, è stata evidenziato uno stato di ostruzione grave. Poi massima attenzione per dissesti e occlusioni in via Cavour, via Galliano, via Adda, via Salvadori, via Collina, strada Statale 16. Allagati infatti pure diversi locali al piano terra. Una situazione che, a livello regionale, ha spinto il governatore Acquaroli a richiedere il riconoscimento dello stato di emergenza al Ministro della Protezione civile.
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