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Partito il dragaggio del porto, le sabbie ricollocate nel tratto centrale della costa sangiorgese

PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Valerio Vesprini: «Si tratta di un intervento atteso dai vari ambiti, finalizzato a compensare gli effetti dell’erosione naturale e proteggere l’area dalle mareggiate. Oltre a contrastare l’azione erosiva ha pure l’obiettivo di mantenere ed estendere l’ampiezza della spiaggia. Durante le operazioni di ripascimento verrà effettuata un’azione di monitoraggio delle acque marine per valutarne lo stato e la torbidità nell’area interessata, evitando così l’impatto a danno dell’ambiente»

«E’ stata avviata un’importante operazione di dragaggio del nostro porto, che prevede la rimozione di oltre 30.000 metri cubi di materiale con l’impiego di una draga dalla lunghezza di oltre 50 metri». Lo annuncia il sindaco Valerio Vesprini, ieri pomeriggio intervenuto nei pressi dell’area a sud in occasione dell’arrivo del mezzo e del personale incaricato.

Secondo programma e tenuto conto delle condizioni meteorologiche, i lavori si svolgeranno in circa 20 giorni. Il complesso progetto di scavo ha un costo complessivo di 677 mila euro. La sabbia raccolta verrà poi utilizzata per il ripascimento del tratto centrale della costa sangiorgese.

Nello specifico lo spazio interessato va dalla concessione Nerina fino all’inizio dell’area Canossiane.

«Si tratta di un intervento atteso dai vari ambiti, finalizzato a compensare gli effetti dell’erosione naturale e proteggere l’area dalle mareggiate. Oltre a contrastare l’azione erosiva ha pure l’obiettivo di mantenere ed estendere l’ampiezza della spiaggia. Durante le operazioni di ripascimento verrà effettuata un’azione di monitoraggio delle acque marine per valutarne lo stato e la torbidità nell’area interessata, evitando così l’impatto a danno dell’ambiente». Questo intervento è stato reso possibile grazie alla collaborazione della nostra Amministrazione e degli uffici comunali con la Regione – aggiunge il primo cittadino – . Sento di ringraziare soprattutto il presidente Francesco Acquaroli per il fondamentale impegno profuso in prima persona. Le necessarie operazioni di dragaggio andranno a migliorare l’accesso al porto aumentandone la sicurezza. Liberare il fondale dai sedimenti consente infatti di aumentare la profondità navigabile riducendo, di conseguenza, i rischi in acque basse. Una migliore fruizione del porto permette allo stesso di poter accogliere imbarcazioni, a vantaggio quindi delle attività di pesca e delle realtà legate ad essa che potranno operare più agevolmente».


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