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“Il respiro della terra” Con le foto di Cicconi Massi e Tasso le tradizioni di P.S.Elpidio. «Brand identity per Villa Baruchello»

PORTO SANT'ELPIDIO - La mostra, presentata questa mattina e con l'inaugurazione fissata per domenica alle 10 a Villa Baruchello, sarà aperta fino al 3 novembre dalle 15 alle 19, tutti i giorni e nei week-end e festivi anche dalle 9 alle 13. Dal mese di novembre, invece la mattina sarà riservata alle visite guidate delle scuole ed il pomeriggio al pubblico. Invariato l’orario dei weekend

di Maikol Di Stefano

Sbarca a Porto Sant’Elpidio la mostra fotografica “Il respiro della terra” a cura di Alessia Locatelli e che riporta in vista i migliori scatti dei fotografi Lorenzo Cicconi Massi e Christian Tasso.

«Per noi è un piacere ed un onore ospitare l’arte e le opere di due grandi fotografi come Lorenzo e Christian. Questo è un progetto ambizioso che abbiamo voluto costruire grazie ad un’intuizione ed una volontà di realizzarlo da parte del consigliere Giorgio Marcotulli che si è speso in prima persona. Insieme a lui l’assessore Elisa Torresi, il consigliere Gioia Di Ridolfo, la curatrice Alessia Locatelli e ad Alessandro Garosi – spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella – Una mostra che racconta la nostra tradizione contadina, la nostra terra così come il nome Sbarca a Porto Sant’Elpidio la mostra fotografica “Il respiro della terra” a cura di Alessia Locatelli e che riporta i migliori scatti dei fotografi Lorenzo Cicconi Massi e Christian Tasso.

«Per noi è un piacere ed un onore ospitare l’arte e le opere di due grandi fotografi come Lorenzo e Christian. Questo è un progetto ambizioso che abbiamo voluto costruire grazie ad un’intuizione ed una volontà di realizzarlo da parte del consigliere Giorgio Marcotulli che si è speso in prima persona. Insieme a lui l’assessore Elisa Torresi, il consigliere Gioa Di Ridolfo, la curatrice Alessia Locatelli e ad Alessandro Garosi – spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella – Una mostra che racconta la nostra tradizione contadina, la nostra terra così come il nome stesso dell’esposizione evoca. Qui si fa riferimento alle radici di questo territorio, la sua crescita, il passaggio da piccola realtà a città. Noi per la prima volta presentiamo a Villa Baruchello una mostra evento che è in grado di parlare ad ognuno di noi e tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di chi prima ho nominato e soprattutto degli artisti. Partiremo il 20 ottobre e avremo con noi l’esposizione fino al 31 dicembre».

L’esposizione sarà inaugurata domenica, alle 10, a Villa Baruchello, nel cuore della città, e lì resterà fino al 31 dicembre. «Ringrazio la Regione Marche perché fondamentale nella realizzazione di questo evento, il progetto ha ottenuto il secondo posto nel bando “eventi espositivi” della Regione ricevendo così finanziamenti che ci hanno permesso di creare questo appuntamento. – le parole del consigliere comunale e vicepresidente della provincia di Fermo, Giorgio Marcotulli – Un grazie va alla fondazione Marche Cultura e alla fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Stiamo creando non solo un appuntamento di rilievo, ma iniziamo anche a dare una brand identity alla realtà di Villa Baruchello».

Una mostra attesa in città anche grazie alla polemica politica che ne è scaturita. Infatti l’esposizione ha avuto un costo totale di 122.000 euro messi a bilancio dall’amministrazione Ciarpella, cifra ritenuta esosa dall’intera opposizione e portata anche in dibattito nel corso dello scorso consiglio comunale. Oggi però quelle stesse polemiche lasciano spazio al lato artistico.

«Faccio i complimenti all’amministrazione comunale che riesce sempre a regalare delle belle sorprese. Oggi presentiamo, a margine di un palinsesto di eventi per la festa di San Crispino, una mostra di grandissimo livello. Quindi io devo dire grazie all’amministrazione per il lavoro che fa e in quello in cui sta riuscendo, ovvero rendere Villa Baruchello quello che non è mai stato – l’intervento del consigliere regionale, Andrea Putzu – Vero che c’è stato un intervento strutturale col Pnrr, ma non basta quello se non c’è poi un lavoro come quello che si sta facendo in Comune. Parlo dei concerti in estate, parlo di mostre come queste. Un grande plauso va fatto poi al presidente della fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini che sta facendo un lavoro di grandissimo livello».

“Il respiro della terra” è un viaggio fotografico che spazia tra le arti, i mestieri ed il mondo contadino del “popolo marchigiano” con le sue peculiarità ed i suoi momenti iconici. Una mostra finanziata non solo dal Comune ma, come detto, anche dalla Regione Marche grazie al bando ottenuto dall’ente. Un’esposizione che ha avuto anche il partenariato della fondazione Marche Cultura con il presidente Andrea Agostini presente alla conferenza odierna.

«Io parto col dire al sindaco che è molto fortunato per la squadra di assessori e consiglieri che lavorano e portano risultati come questi. Il glamour della nostra fondazione è il cinema, abbiamo girato 14 produzioni nel nostro territorio e l’obiettivo ora è quello d’interessare sempre di più il Fermano. – le parole del presidente Agostini – Oggi lo facciamo tramite una grande arte come la fotografia, che serve a rimarcare ancora di più la nostra identità. La speranza è che, da una parte, questa mostra si possa svolgere anche altrove, portandola in futuro anche fuori dalle Marche. Dall’altra che il Comune continui ad investire in eventi e realtà come questa anche nel futuro prossimo».

Tra i partner anche l’associazione San Crispino Eventi con la mostra che prenderà il via proprio nel periodo degli eventi legati alle festività per il santo patrono. Tra i più emozionati, sicuramente, gli addetti al lavoro della mostra. «Grazie all’amministrazione, alla Regione e a tutti coloro che hanno voluto sostenere un progetto così ambizioso – spiega Alessia Locatelli, curatrice de “il respiro della terra” – Stiamo parlando di una mostra che fa vivere la fotografia marchigiana con due artisti come Lorenzo e Christian, il titolo “Il respiro della terra” serve a raccontare il rapporto tra un territorio ed un’umanità che sta pian piano scomparendo. Noi raccontiamo, attraverso il lavoro dei nostri artisti, questo rapporto di osmosi e le loro foto sono animazioni vere e vive».

Assente alla presentazione Christian Tasso: rientrerà da New York sabato per essere presente domenica. Presente invece Lorenzo Cicconi Massi: «Il mio ringraziamento va davvero, e non è di circostanza, all’amministrazione e ad Alessandro Garosi. La cosa che più m’interessava era trovare una passione, un interessamento ed una voglia reale perché spesso la fotografia è una figlia minore della comunicazione. Io e Christian abbiamo avuto la fortuna di esporre in tanti posti importanti, ma siamo strafelici di avere un’esposizione di così alto livello in un posto riqualificato come Villa Baruchello perché amiamo profondamente le Marche, la nostra regione».

La mostra sarà aperta fino al 3 novembre dalle 15 alle 19, tutti i giorni e nei week-end e festivi anche dalle 9 alle 13. Dal mese di novembre, invece la mattina sarà riservata alle visite guidate delle scuole ed il pomeriggio al pubblico. Invariato l’orario dei weekend. «C’è un felice connubio tra la cultura che arriva a Porto Sant’Elpidio – in chiusura, l’assessore Elisa Torresi – e la riqualificazione di un posto fantastico come Villa Baruchello che è stato indegnamente abbandonato. Qui si fa riferimento alle radici di questo territorio, la sua crescita, il passaggio da piccola realtà a città».

 


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