di redazione CF
La Squadra Mobile di Fermo, pochi giorni fa, su segnalazione del personale della squadra Volanti, ha rinvenuto un cospicuo quantitativo di stupefacente. In particolare, nel primo pomeriggio dell’11 ottobre, personale della Squadra Mobile, ha dato esecuzione alla misura alternativa della detenzione domiciliare a carico di un uomo di circa 60 anni fermano. Quest’ultimo, dopo le formalità e gli atti di rito, è stato accompagnato presso la sua abitazione dal personale delle Volanti.
I poliziotti e il detenuto, giunti nei pressi dell’abitazione, hanno provato a suonare il campanello in quanto nella stessa abitazione viveva il figlio, ma, trovando le luci spente e pensando che all’interno non vi fosse nessuno, viste le condizioni precarie di salute del detenuto, hanno deciso di accompagnarlo all’interno. Aperta la porta, gli agenti hanno subito sentito un forte odore tipico delle infiorescenze di marijuana e hanno notato dal corridoio numerose piante dello stupefacente in essiccazione.
Il detenuto, sorpreso anche lui, è stato fatto accomodare in attesa dell’arrivo del personale della Squadra Mobile che, giunto immediatamente sul posto, ha riscontrato, in effetti, quanto segnalato. E così i poliziotti hanno iniziato a perquisire l’abitazione.
Il figlio è stato trovato in una camera da letto. Lì sono state trovate diverse quantità di stupefacente e materiale idoneo alla rimozione delle infiorescenze ed al loro confezionamento. Nella circostanza, in una stanza sono stati rinvenuti 491 grammi netti di “marijuana”, 0.7 grammi di “hashish”, un piccolo machete, un coltello a chiusura manuale e un bilancino digitale di precisione. Nella sala da pranzo rinvenuti 187 grammi netti di “marijuana”, 5 grammi di hashish, un coltello con chiusura manuale di lunghezza totale di 19 cm. Nella camera, invece, 75 grammi di marjuana sfusa su una sedia, 256 grammi di marijuana imbustata e racchiusa in 5 buste sottovuoto, 33 grammi di “hashish”, un altro coltello della lunghezza complessiva di 22 cm, una bilancia digitale, un grinder per la triturazione della sostanza, una macchina per sottovuoto e materiale da confezionamento.
Gli agenti, a quel punto, vista l’ingente quantità di sostanza rinvenuta, e l’evidenza che il giovane la coltivasse, hanno trovato in un terreno vicino, una serra vera e propria per coltivazione artefatta, in cui si potevano notare le rimanenze di arbusti di marijuana e alcuni rami appena recisi. In totale, si sono trovati nella disponibilità del giovane, poi arrestato, circa 40 grammi di hashish e poco più di 1 chilo di marijuana.
Vista la consistenza e la presentazione delle sostanze stupefacenti (in parte già imbustata ed etichettata) queste sono state sottoposte a sequestro penale e visto poi il quantitativo ed il materiale rinvenuto (buste per il confezionamento, macchina per sottovuoto termosaldante, coltelli da tagli con tracce di stupefacente, buste in plastica per sottovuoto, bilancino di precisione e bilancia da cucina), si è proceduto all’arresto in flagranza del giovane, poi sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Fermo in attesa del giudizio di convalida. Il Gip nella giornata di ieri ne ha convalidato l’arresto.
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