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Valorizzazione del patrimonio artistico regionale: arriva “Mirabilia Marche” con il prof. Bersaglia (Videointervista)

ARTE - Il presidente della Fondazione Marche Cultura-Film commission, Andrea Agostini: «Un format che, con un taglio divulgativo e accattivante, mira ad offrire nuovi chiavi di lettura sul nostro patrimonio artistico»
Fondazione Marche Cultura

La Fondazione Marche Cultura, con grande impegno ed efficacia si adopera a fondo per realizzare progetti di sviluppo culturale nella nostra regione. Proprio per questo motivo, nella mattinata di oggi, sono intervenuti ai microfoni di Radio Fm1 il presidente della fondazione, Andrea Agostini, e l’esperto d’arte e architettura mediterranea, nonché docente presso l’Università Politecnica delle Marche, Rodolfo Bersaglia per presentare ai radioascoltatori uno degli ultimi progetti proposti: “Mirabilia Marche”.

Come chiarito dallo stesso Agostini in apertura, «con Fondazione Marche non ci occupiamo soltanto di cinema ma cerchiamo di presentare, in modo dinamico, la nostra regione e lo facciamo sui social con degli influencer che si occupano di cultura. A tal proposito, senza dimenticare la giovane Valeria Scatasta di Rapagnano con “L’angolo dei libri”, Cesare Catà con “Marchetelling” e Giacomo Recchioni con “Antropologia di Marca”, con il professor Bersaglia abbiamo pensato a “Mirabilia Marche”: un format che, con un taglio divulgativo e accattivante, mira ad offrire nuovi chiavi di lettura sul nostro patrimonio artistico».

«Non vogliamo rivolgerci solo agli specialisti, – ha aggiunto Bersaglia – ma soprattutto a chi ama il proprio territorio e potrebbe amare ancor di più la propria storia d’arte. Per questo, abbiamo studiato due format: uno divulgativo, più breve, e uno di approfondimento, più denso, della durata di un’ora. Così diamo la possibilità all’utente che normalmente non avrebbe mai pensato di essere attratto o di curarsi di questioni storico artistiche di poterlo fare. L’obiettivo è di attrarre e poi offrire un secondo approfondimento più denso».

Ma, come spiegato dallo stesso Agostini, proprio per coinvolgere maggiormente le persone più distanti da questo mondo, «si va oltre questo: c’è anche la disponibilità e la volontà del professore a interagire con l’utenza. Possiamo quindi parlare non di una cultura svelata dall’alto, ma di una cultura che si costruisce dal basso con l’uso partecipato dei social».

Le pubblicazioni di “Mirabilia Marche” si terranno ogni due settimane sul sito della Fondazione Marche Cultura e sui suoi canali social. Nella sua prima stagione, la rassegna prevede cinque contenuti, uno per ciascuna delle province marchigiane e, come spiegato diffusamente nel corso dell’intervento radiofonico, in questi viaggi affioreranno misteri, riletture e nuove proposte per future ricognizioni. Le prime due puntate, su Federico Barocci e su Lorenzo Lotto a Loreto, sono già disponibili.

Alla fine dell’intervista, poi, sono stati ricordati gli altri importanti progetti che Fondazione Marche Cultura sta portando avanti. Il primo è la seconda edizione della mostra “Rinascimento marchigiano – opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede” che, allestita a Roma, presenta i capolavori dei territori marchigiani colpiti dai terremoti 2016 e 2022. Il secondo, invece, riguarda la pubblicazione di un volume importante sul pittore e restauratore del Seicento italiano Carlo Maratti, la cui presentazione si è svolta a Palazzo Altieri, sempre nella capitale, dove è custodita una volta affrescata dallo stesso Maratti. L’ultimo progetto che vede una grande partecipazione, invece, è la mostra, allestita a Castel Gandolfo, “Papi e Santi marchigiani”, la quale indaga sull’intreccio tra cultura, spiritualità e legami con la terra marchigiana.


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