La comunità di San Giuseppe Operaio a Civitanova Marche si appresta a festeggiare il giubileo dei suoi 60 anni. Era il 25 ottobre 1964, quando, con il decreto firmato da monsignor Norberto Perini, arcivescovo metropolita di Fermo, veniva eretta la parrocchia di San Giuseppe Operaio.
«Oggi il pensiero va agli inizi, quando il quartiere “Molino Fontanelle” – oggi Risorgimento – era costituito da poche famiglie in un pugno di case e la messa con annessi sacramenti si celebrava nella stalla di una casa colonica. A don Silvestro Contigiani, primo parroco della chiesa di San Giuseppe, va riconosciuto il titolo di “costruttore” di una parrocchia di periferia: con passione, energia e grande fede in Dio, ha costruito – ricorda Giuseppina Coppola per il Consiglio Pastorale Parrocchiale – la comunità parrocchiale, prima ancora che la chiesa, eretta con fede, con amore e grazie alla generosa collaborazione dei fedeli; un nuovo tempio-casa di Dio fra le case degli uomini, nel cuore del Quartiere Risorgimento. Una profezia all’epoca: un sogno negli anni, un ponte verso il futuro oggi. Quanta strada da allora! Sessanta anni vissuti con la gioia di essere popolo di Dio, attraverso la centralità dell’Eucarestia e della Parola, in una chiesa vissuta come luogo d’incontro tra i parrocchiani e con Cristo in una parrocchia viva, animata dal senso di responsabilità, dall’unità e dall’operosità, dove l’amore tra i parrocchiani negli anni è cresciuto e si è aperto nel servizio dell’uno verso l’altro. Un grazie particolare va a tutti i parroci e sacerdoti che, in comunione con i vescovi, hanno guidato e servito nel corso di questi sessanta anni fino a oggi la nostra comunità, come pastori fedeli e attenti».
Fitto il programma delle iniziative religiose e culturali
Domenica 13 ottobre è stata inaugurata una mostra fotografica a cura di Cinzia Mattetti e Maria Giuseppina Coppola, e allestita grazie alla collaborazione dello Scatolificio TS, una sorta di album di famiglia dove si ripercorrono i momenti più salienti della comunità: l’onore del taglio del nastro è stato riservato a Pierluigi Contigiani nipote di don Silvestro e introdotto da Giulio Vesprini direttore artistico di Tabula rasa festival.
Domenica 20 ottobre, durante la santa Messa delle ore 11,00 sarà inaugurata la mostra d’arte collettiva “La Speranza” a cura dell’Unione Cattolica Artisti Italiani. Le opere parteciperanno al concorso nazionale indetto dall’U.c.ai. nazionale in occasione del ‘Giubileo degli artisti’ che si celebrerà nel 2025. Nella stessa occasione verrà inoltre benedetta la pala raffigurante la Sacra Famiglia realizzata e donata alla parrocchia dall’artista civitanovese Mario Mercoldi, socio U.c.ai..
Giovedì 24 ottobre, alle ore 21,15 in chiesa ci sarà lo spettacolo musicale “Amore senza misura. Davanti a Cristo con le parole dei santi” concerto spettacolo con i Divivaluce: Viviana De Marco, Federico Pantanetti, Snezana Tintor, Fausto Palmieri, Mauro Giorgini, Luca Ciarpella.
Venerdì 25 ottobre alle ore 19, si aprirà solennemente l’anno giubilare. I festeggiamenti culmineranno con la Messa presieduta dall’Arcivescovo di Fermo S.E. Mons. Rocco Pennacchio. Papa Francesco ha concesso in occasione dell’anniversario un anno giubilare parrocchiale: l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che visiteranno la chiesa dal 25 ottobre 2024 fino al 25 ottobre 2025. Per l’occasione sarà benedetta l’epigrafe in marmo a memoria del 60esimo e dell’anno giubilare realizzata e donata dalla ditta Corradetti Marmi. Un rinfresco preparato e offerto dal comitato dei festeggiamenti chiuderà la serata nella fraternità.
Sabato 26 ottobre, la Santa messa sarà animata dalla Corale A. Angeletti.
Domenica 27 ottobre, alle ore 11.00, il novello presbitero don Marco Pagliarini presiederà la sua “prima Messa” nella nostra chiesa.
A ricordo di questi giorni intensi e speciali la serigrafia Romaoggetto ha realizzato e prodotto il materiale pubblicitario e un gadget esclusivo: un segnalibro con l’immagine di San Giuseppe dell’artista Chiara Morra per Tabula rasa festival, presentato in chiesa da Giulio Vesprini direttore artistico di “Vedo a colori – museo d’arte urbana”.
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