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“Un solo istante può cambiare la vita”: Zakia Seddiki racconta suo marito Luca Attanasio al Festival Storie

MONTEFALCONE APPENNINO - «Venerdì 18 ottobre, al Teatro del Falco di Montefalcone Appennino, sua moglie Zakia Seddiki ci condurrà in un viaggio intimo - fanno sapere dal Festival Storie - nel cuore della sua missione di vita: un racconto fatto di gesti concreti, di sogni condivisi e di progetti che ancora oggi continuano a crescere. In una conversazione con la giornalista Rai Desy d’Addario, Zakia non ripercorrerà solo il cammino di Luca come ambasciatore, ma quello di un uomo profondamente radicato nei valori della solidarietà e della giustizia, con una visione globale di pace e cooperazione che continua a ispirare il mondo». Evento ad ingresso gratuito, inizio ore 21,30. 

(foto diffusa dal Festival Storie)

Luca Attanasio, più che un ambasciatore, è stato un ponte tra mondi diversi, un uomo che ha saputo coniugare diplomazia e umanità, lasciando un’impronta indelebile ovunque andasse. 

«Venerdì 18 ottobre, al Teatro del Falco di Montefalcone Appennino, sua moglie Zakia Seddiki ci condurrà in un viaggio intimo – fanno sapere dal Festival Storie – nel cuore della sua missione di vita: un racconto fatto di gesti concreti, di sogni condivisi e di progetti che ancora oggi continuano a crescere. In una conversazione con la giornalista Rai Desy d’Addario, Zakia non ripercorrerà solo il cammino di Luca come ambasciatore, ma quello di un uomo profondamente radicato nei valori della solidarietà e della giustizia, con una visione globale di pace e cooperazione che continua a ispirare il mondo».

Un incontro fortemente voluto dal Festival Storie, che offrirà una testimonianza personale e toccante su Luca Attanasio, uomo di grande altruismo e amore per il prossimo. Zakia Seddiki, ricordando suo marito, ha espresso come alcune certezze rimarranno per sempre scolpite nella sua anima: «Luca – come riportato nella nota del Festival – sognava un mondo perfetto, amava aiutare il prossimo, ed era uno straordinario papà per le nostre tre figlie». 

«Ci siamo conosciuti il giorno di San Valentino, quando Luca era console in Marocco. Il nostro legame è nato subito, come qualcsa di alchemico. Siamo sempre stati insieme, anche in Congo. Era giusto che le nostre bambine crescessero sotto lo sguardo del loro papà». Il racconto di Zakia sarà un viaggio nelle sfumature della vita di un uomo che ha dedicato la sua esistenza alla solidarietà e al servizio. «Poi, quel 22 febbraio… Non doveva succedere, ma purtroppo è accaduto». 

Ma ciò che rimane, afferma Zakia, è «tutto». Il ricordo di Luca vive attraverso il suo amore, i suoi valori e l’impegno per migliorare il mondo. Oggi Zakia continua a portare avanti i progetti umanitari che avevano condiviso e che rappresentano l’eredità dell’ambasciatore scomparso. Con immensa dedizione, sta realizzando le iniziative che Luca aveva ideato e sostenuto durante la sua carriera diplomatica, incarnando quei valori di solidarietà e giustizia sociale che lui stesso aveva promosso con passione. Tra queste iniziative c’è la Fondazione Mama Sofia, nata in Congo ma operativa a livello internazionale, che si occupa di progetti umanitari che hanno l’obiettivo di promuovere i valori di pace, giustizia e solidarietà tra i popoli.

Il sogno di Luca Attanasio, infatti, non si limitava a migliorare le condizioni locali, ma aveva una visione globale, lungimirante e interconnessa. La sua visione era quella di un mondo in cui Europa e Africa collaborassero strettamente per creare un futuro più equo e prospero, superando le disuguaglianze e offrendo opportunità reali. Questo spirito di cooperazione internazionale e di solidarietà intercontinentale continua a vivere attraverso i progetti che Zakia porta avanti, affinché il sogno di Luca di un mondo migliore non venga mai dimenticato. 

«Grazie ad eventi come questo, il Festival Storie – concludono gli organizzatori – si distingue nel panorama culturale regionale per la sua capacità di dare spazio a racconti che toccano corde profonde del nostro vissuto collettivo. Oltre alla leggerezza e al piacere della narrazione, il Festival rappresenta un’occasione per ricordare e riflettere su eventi dolorosi della storia recente del nostro Paese, un veicolo per dare voce a chi ha vissuto esperienze straordinarie e spesso drammatiche, che ci invitano a riflettere sulla complessità del mondo e sulle responsabilità che ognuno di noi porta verso il prossimo». 

Evento ad ingresso gratuito, inizio ore 21,30. 

 


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