«Il Punto Unico di Accesso nasce dalla esigenza di creare un modello organizzativo finalizzato al benessere della persona attraverso una integrazione socio-sanitaria. L’obiettivo è quello di orientare e agevolare la cittadinanza nella fruizione dei diritti e delle prestazioni sociali, sanitarie e socio- sanitarie. Nell’acronimo Pua, il termine “unico” assume il significato di “unitario” inteso come un approccio multiprofessionale e integrato finalizzato alla valutazione e alla risposta dei bisogni del cittadino. Il Pua viene istituito e definito attraverso molteplici normative». E’ quanto si legge in una nota stampa del comune di Fermo.
E’ previsto, infatti, per domani un convegno formativo nella Sala Leopardi dell’Hotel Astoria dalle ore 8.30 alle ore 13.30 in cui verrà illustrato il progetto Pua Socio- Sanitario in sinergia con gli Ats XIX e XX e Ast Fermo.
«Come indicato dalla normativa di riferimento i Punti Unici di Accesso – ricordano dal comune della città capoluogo di provincia – avranno sede presso le Case di Comunità nei distretti di Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare, Montegranaro, Montegiorgio e Petritoli».
«Si tratta di un servizio importante che va incontro alle persone nella loro interezza e che assolve a varie funzioni come l’accoglienza, l’orientamento, l’informazione, l’accompagnamento ed il monitoraggio di persone soprattutto in condizione di fragilità» ha detto Paolo Calcinaro, presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito XIX e Sindaco di Fermo nel commentare la funzionalità dei Pua.
«Al fine di coordinare i Pua territoriali, è stato istituito un Pua Centrale situato presso la Centrale Operativa Territoriale (Cot) di Fermo, con l’obiettivo di esercitare funzioni di regia e raccordo rispetto alle situazioni ad alta complessità» ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri.
«La domanda di salute e benessere della collettività va sempre più verso un’integrazione delle politiche sociali e sanitarie ed una richiesta di prossimità dei servizi, l’organizzazione dei Punti unici di accesso muove un passo nella giusta direzione e valorizza il prezioso ruolo delle Case di comunità» ha aggiunto Massimiliano Ciarpella, presidente del Comitato dei sindaci dell’Ambito XX e Sindaco di Porto Sant’Elpidio.
«Questo incontro formativo segna un punto di partenza di una progettualità che abbraccia l’intero territorio provinciale e vuole fornire risposte coordinate ed efficienti alle esigenze delle fasce più bisognose» ha aggiunto l’assessore ai servizi sociali di Porto Sant’Elpidio Marco Traini.
E’ prevista l’apertura dei primi due Pua territoriali al Distretto di Sant’Elpidio a Mare per quanto concerne il territorio dell’Ambito Territoriale Sociale XX, e al Distretto di Porto San Giorgio in riferimento al territorio dell’Ambito Territoriale Sociale XIX. L’apertura dei restanti è prevista entro l’anno 2026.
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