facebook twitter rss

Yuasa Battery, coach Ortenzi non molla: “Con Padova servirà pazienza”

VOLLEY - La formazione grottese va a caccia del primo successo stagionale nel match in programma domenica sera alla 18.00 tra le mura del PalaSavelli.

Massimiliano Ortenzi

PORTO SAN GIORGIO – Nella splendida e rinnovata cornice dell’area hospitality all’interno del Pala Savelli, curata da Abitacolo Interni, abbiamo avuto modo di incontrare coach Ortenzi, alla vigilia del match contro Padova.

«Padova è da sempre squadra che lotta. Inizialmente ha dovuto fare a meno dell’opposto e ha creato una fase con tre schiacciatori – dichiara Ortenzi – Padova è una squadra che gioca una buona pallavolo, fanno buoni turni di battuta e hanno buon ritmo di gioco. Noi dovremo essere bravi a non regalare nulla, ma soprattutto serve avere pazienza, questo è un termine che deve entrare nel nostro spogliatoio durante tutto l’ anno. Dal mio punto di vista, in un campionato come questo, non retrocede la squadra più scarsa, ma quella che molla prima ed è per questo che noi vogliamo lottare fino alla fine».

Il tecnico fa poi il punto sugli infortuni di Fedrizzi e Petkovic, che hanno costretto la squadra a fare a meno di due elementi importanti in queste settimane.

«Per Fedrizzi si tratta di una distorsione alla caviglia, questa settimana ha ripreso il lavoro di carico in acqua per recuperare la mobilità. Credo che nel giro di tre settimane tornerà a disposizione. Se non per la trasferta di Trento, speriamo di averlo a disposizione almeno per quella di Milano. Sappiamo però che quando un giocatore rientra per un infortunio così lungo ha comunque bisogno di tempo per ritrovare la migliore condizione – ammette il tecnico – Petkovic invece ha fatto gli esami strumentali, che hanno rilevato una piccola lesione agli addominali. Lesione che ha bisogno di cure e tempo, quanto facciamo fatica ad ipotizzarlo, dipende dalla capacità di recupero dell’atleta stesso. Proveremo a vedere se già con Taranto ci saranno i margini per averlo con noi, è difficile, ma ci proveremo».

di Matteo Achilli


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti