Punti unici di Accesso, Grinta al convegno: «Si rafforza la sanità sul territorio»
FERMO - Il direttore generale Ast Fermo: «I Punti unici di Accesso rappresentano un chiaro esempio di come la sanità voglia diventare sempre più territoriale e vicina alla popolazione, a partire dalle persone più fragili, in ogni suo step, dall'informazione al controllo. Nei Pua spiccano l'approccio multidisciplinare, vanto della sanità fermana, così come la professionalità del nostro personale. L'interconnessione sempre più stretta tra il sociale e la sanità rappresenta un punto di svolta nell'approccio unitario al benessere della collettività e nell'efficienza dei servizi e delle prestazioni socio-sanitarie, sempre più vicini al cittadino. Il fatto che i Pua avranno sede nelle nostre Case di Comunità e alla Centrale operativa territoriale ne sono la riprova»
«E’ gratificante e incoraggiante riscontrare una notevole partecipazione di cittadini a eventi e appuntamenti in cui si parla di sanità e di territorialità. Ci sono dunque interesse e apprezzamento per progetti che tendono a rafforzare la sanità territoriale, una mission prioritaria per la nostra azienda sanitaria».
Sono le dichiarazioni del direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, che questa mattina è intervenuto al convegno formativo all’hotel Astoria di Fermo con tema i Pua (Punti Unici di Accesso), progetto che vede allo stesso tavolo gli Ats XIX e XX e proprio l’Ast Fermo. I Pua nascono, infatti, con l’obiettivo di fornire puntuali e tempestive risposte all’utenza in ambito socio-sanitario.
«I Punti unici di Accesso rappresentano un chiaro esempio di come la sanità voglia diventare sempre più territoriale e vicina alla popolazione, a partire dalle persone più fragili, in ogni suo step, dall’informazione al controllo. Nei Pua – aggiunge il dg Grinta – spiccano l’approccio multidisciplinare, vanto della sanità fermana, così come la professionalità del nostro personale. L’interconnessione sempre più stretta tra il sociale e la sanità rappresenta un punto di svolta nell’approccio unitario al benessere della collettività e nell’efficienza dei servizi e delle prestazioni socio-sanitarie, sempre più vicini al cittadino. Il fatto che i Pua avranno sede nelle nostre Case di Comunità e alla Centrale operativa territoriale ne sono la riprova».