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Yuasa Battery, con Padova per tornare a fare punti

SUPERLEGA - Domenica 20 alle ore 18 al PalaSavelli di Porto San Giorgio arriverà una Sonepar in salute. Grottazzolina, nonostante le assenze, dovrà sfidare se stessa e andare oltre i propri limiti.

GROTTAZZOLLINA – “Chi desidera vedere l’arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia”.

In casa Yuasa Battery non è un momento semplice, eppure le parole di Paolo Coelho possono essere un tema importante da cui ripartire. Non è pensabile infatti che qualcuno potesse credere che tutto fosse facile, che l’esperienza della piccola Grottazzolina tra i giganti della pallavolo italiana potesse essere la più classica delle passeggiate di salute. Infortuni ed episodi sfavorevoli stanno sin qui segnando un avvio di stagione che di cose positive ne ha messe in mostra comunque non poche, ed è proprio da queste ultime che bisogna ripartire. E domenica 20 ottobre, alle ore 18, al PalaSavelli di Porto San Giorgio arriverà Padova, anche e soprattutto per fornire un’occasione: quella cioè, di dimostrare di saper sopportare la pioggia senza perdere il sorriso, in attesa dell’arcobaleno, che poi altro non è che un sorriso capovolto.

La Sonepar Padova è una formazione molto giovane, insieme a Trento, Civitanova e Latina il roster più “verde” dell’intera Superlega, con un’età media di circa 25 anni. L’obiettivo è stato chiaro: costruire una squadra unita e competitiva, capace di affrontare al meglio le sfide del campionato mescolando atleti italiani ed esteri, tra conferme e nuovi volti. A guidare la squadra bianconera sarà ancora una volta Marco Falaschi, al suo secondo anno consecutivo all’ombra del Santo. Tra le conferme spiccano l’opposto Tommaso Stefani, la banda Luca Porro ed i centrali Fabian Plak, Andrea Truocchio e Federico Crosato. A questi si aggiungono molti volti nuovi, soprattutto internazionali. Nel reparto schiacciatori la squadra patavina potrà contare sul mancino serbo Veljko Masulovic, sull’israeliano Shay Mayo Liberman e sul croato Marko Sedlacek. I liberi saranno il francese Benjamin Diez e Alessandro Toscani, ex Perugia. Completano il gruppo i nuovi innesti Luca Galiazzo al centro, Matteo Pedron come palleggiatore e lo schiacciatore Mattia Orioli. Un roster, insomma, di ottime prospettive, confermando la volontà di investire su giovani talenti, ancora una volta affidati alle mani di Jacopo Cuttini, al quinto anno da primo allenatore del club.

Si lecca le ferite Grottazzolina, che prima di Modena ha perso Fedrizzi per una distorsione alla caviglia e, a pochi istanti dal fischio di inizio del match contro Verona, ha dovuto registrare anche il forfait di Petkovic. Lo scoramento, però, non deve far parte del gioco in casa Yuasa, che nel frattempo ha colto l’opportunità forzosa fornita dagli infortuni per concedere l’esordio in massima serie a due giovani di belle speranze, quali Georgi Tatarov e Gabrijel Cvanciger, entrambi classe 2003. E se per il bulgaro l’esordio assoluto è avvenuto a Modena, uscendone da top scorer dei suoi, non di meno ha fatto il croato, che sabato scorso è stato il miglior marcatore dell’incontro (11 segnature per lui, con due ace), dopo il marziano Keita. Niente male per un ragazzo alla sua prima esperienza da titolare nel massimo campionato di pallavolo maschile. Contro Padova, dunque, l’obiettivo sarà quello di far prevalere il sorriso e giocare con la mente libera, memori del fatto che nonostante tutto i secondi parziali contro Modena e Verona hanno dimostrato che la Yuasa Battery può giocarsela anche con chi, sulla carta, è di una spanna superiore.

Nessun precedente tra le due formazioni, mentre sono tre gli ex di turno, tutti sul campo grottese: Mattei, a Padova dal 2013 al 2015, e manco a farlo apposta proprio Fedrizzi (stagione 2016/17) e Petkovic (2022/23). Match affidato al duo arbitrale composto da Mauro Carlo Goitre, oltre 150 gare di Superlega per lui alle spalle, e Dominga Lot, internazionale dal 2017 e prima donna ad arbitrare una delle gare di finale scudetto.

Massimiliano Ortenzi, allenatore Yuasa Battery Grottazzolina: “La sfortuna c’è, ma è qualcosa su cui non possiamo fare nulla. Possiamo solo allenarci al massimo, spingere nel lavoro in palestra, provare a costruirci un’identità pur con queste difficoltà. La crescita di squadra passa anche attraverso questi momenti. Prima o poi arriverà il momento in cui le cose gireranno per il verso giusto e noi dobbiamo essere pronti. Padova? Tutte le squadre sono di alto livello, chiaro che ci sono alcune costruite per la salvezza e altre costruite per stare in alto. Noi dobbiamo ragionare per vincere ogni set e ogni gara. Padova è una squadra che sa stare bene in campo, ha dei giocatori che sanno giocare una buona pallavolo e hanno un buon servizio. Dovremo essere bravi nel cambio palla e in casa anche rischiare qualcosa in più per risolvere qualche situazione a nostro vantaggio. Tatarov e Cvanciger sono “finti giovani” che vengono da percorsi importanti in nazionale, dove hanno vissuto esperienze significative più di altri ragazzi più grandi. Hanno bisogno di lavorare e stare in questo livello per crearsi adattamenti. Hanno ora l’occasione per dimostrare cosa sanno fare, per farsi notare ma soprattutto per dare il proprio contributo alla squadra”.

Jacopo Cuttini, allenatore Sonepar Padova: “Anche questa settimana ci siamo preparati con la stessa attenzione e determinazione di sempre, sia sul piano tecnico che fisico, ma soprattutto mentale. Nel weekend ci aspetterà una gara combattuta, come lo sono state le precedenti, ma siamo pronti a dare il massimo anche questa volta. Grottazzolina si mostrerà molto aggressiva, in particolare in battuta, esattamente come abbiamo visto fare da Taranto. Dovremo essere bravi a non subire la loro intensità e rimanere concentrati su ogni singolo punto. È una partita importante per loro, ma anche per noi. Vogliamo dimostrare continuità e portare a casa un risultato positivo”.

 

 


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