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Fundraising culturale nelle Marche, Agostini: «Fondamentale innamorare l’interlocutore del progetto»

PORTO SAN GIORGIO - Il presidente di Fondazione Marche cultura: «Un'economia, vocata alla cultura, porta a sua volta delle ricadute positive sul territorio»

Fundraising per la cultura nelle Marche. Oggi, al teatro comunale di Porto San Giorgio si è svolta una giornata di formazione e di approfondimento sui temi del fundraising dedicati agli enti ed alle organizzazioni culturali delle Marche. L’evento si è aperto questa mattina alle 9,45 con chiusura prevista alle 18. Dopo la registrazione di tutti i partecipanti, ci sono stati i saluti istituzionali di Chiara Biondi, assessore alla cultura alla Regione Marche, del sindaco Valerio Vesprini, di Daniela Tisi, dirigente Settore Beni e attività culturali della Regione Marche, e di Andrea Agostini, presidente Fondazione Marche Cultura. Dopo la presentazione della giornata, è iniziata la lectio magistralis dedicata al fundraising, a cura di Massimo Coen Cagli. La giornata è stata suddivisa in due parti, prima quella che ha trattato aspetti più prettamente teorici, e nel pomeriggio ci si è focalizzati su aspetti più pratici.

Andrea Agostini

«Oggi è una giornata di codificazione del cosiddetto mecenatismo moderno, la donazione che – le parole del presidente Andrea Agostini – sta dietro al fundraising è la stessa motivazione che spingeva un mecenate o altri grandi della storia, a tutela della cultura, dei poeti, degli scrittori, degli artisti a 360 gradi. Ma non è soltanto questo. Quando si fa mecenatismo, una donazione, si vuole anche in qualche modo testimoniare la propria presenza ai posteri, lanciando un messaggio. Quindi, bene la tecnica dietro al fundraising, bisogna farlo in modo molto competente e professionale ma fondamentale è innamorare l’interlocutore del progetto. L’incontro di oggi non è soltanto tecnico ma anche razionale, con delle prove, delle sessioni dal vivo d’interazione. Noi crediamo molto nel fundraising perché non si può pensare alla cultura se dietro non c’è un’economia che, se vocata alla cultura, porta a sua volta delle ricadute sul territorio».

Un’iniziativa ch ha trovato casa a Porto San Giorgio: «L’attenzione della Regione Marche è per tutto il territorio. Qui è stato organizzato l’incontro regionale, a Porto San Giorgio, che è la mia città ma non si pensi male – scherza il presidente Agostini – Come presidente della Fondazione Marche Cultura ho inteso portare qui l’incontro anche per dare un po’ un equilibrio a tutte le varie province, la nostra è forse un po’ più piccolina e merita un po’ più di attenzione che sicuramente c’è. Ho trovato persone entusiaste di portare qui questo evento, alla quinta edizione di quello che è il più grande evento formativo in Italia sul tema».

Serena Murri


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