Una stagione da record quella che prenderà il via stasera al Teatro dell’Aquila, con la prima della “Locandiera” questa sera. Numeri importanti, che aumentano di anno in anno, confermando la bontà della proposta teatrale. Dai 903 abbonati della scorsa stagione, si è passati ai 1127 attuali, per quanto riguarda la prosa. Si mantiene invece sullo standard dello scorso anno invece l’Opera, con 212 abbonamenti. Presentazioni corpose anche per quanto riguarda le anteprime rivolte alle scuole.
«L’entusiasmo cresce di anno in anno ed è bello condividerlo. Si tratta di un successo per l’intera città oltre che per l’amministrazione. Sono state settimane al cardiopalma, almeno per me – commenta Micol Lanzidei, assessore alla Cultura – abbiamo seguito tutta la campagna abbonamenti, settimane intense di lavoro ed aspettative, vissute tutti insieme con la biglietteria, gli uffici, i dirigenti e tutti gli altri. Un lavoro che ci ha unito fin dall’idea di aggiungere una terza data agli spettacoli e la risposta del pubblico è stata fantastica. Ci saranno 9 spettacoli in abbonamento e quattro spettacoli fuori abbonamento, una stagione più ricca dunque sotto diversi aspetti. La terza data è stata aggiunta sia per accontentare la forte richiesta di abbonamenti, ma anche per chi sceglie di non farlo e godersi solo alcune serate. Ai numeri riguardanti gli abbonamenti vanno aggiunti quelli dei singoli biglietti. Fatta eccezione per la Locandiera, che ha ancora qualche posto disponibile, al momento stanno riscuotendo grande successo “Aggiungi un Posto a Tavola” e lo spettacolo di Max Giusti: “Bollicine”. Buona affluenza per ora anche per il progetto “Scuola di platea” con gli spettacoli rivolti alle scuole che si innestano alla stagione di prosa. Il Teatro da ottobre 2023 ha fatto registrare la presenza di oltre 50 mila persone, tra turisti che ne ammirano la bellezza, convegni, spettacoli, saggi e quant’altro, rappresentando un vero e proprio contenitore sociale per la comunità. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questo successo, oltre all’Amat, che ci accompagna nella definizione del calendario. Infine vorrei dedicare un pensiero per la collega Antonella Natale, storica abbonata scomparsa ieri, che stasera purtroppo ci mancherà moltissimo».
Luogo di spettacolo ed arte dunque il Teatro dell’Aquila, ma anche un vero e proprio motore economico per il centro storico e per la vita sociale di una città che vuole restare sotto la luce dei riflettori. «Fa particolarmente piacere arrivare a questi numeri davvero impensabili. Questa è stata un’operazione politica, perché si tratta di un investimento, per aprire alla cittadinanza, non solo quella di Fermo, il teatro. Già lo scorso anno con 900 abbonati eravamo al massimo della capienza e per questo abbiamo voluto agevolare ulteriormente gli spettatori. Un investimento fatto dunque consci del fatto che sia un costo ovviamente, ma che possa anche innescare un meccanismo che speriamo attragga ulteriori sponsor, oltre a quelli attuali, che ringraziamo per l’aiuto che ci hanno dato – sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro – la risposta avuta dal pubblico è importante anche a livello economico e sociale, perché se lavora il teatro significa che lavora anche il centro storico, quindi i ristoranti, gli albergatori e tutto un movimento connesso. Una forma di economia importante e soprattutto destagionalizzata».
Matteo Achilli
“La locandiera” inaugura la nuova stagione al teatro dell’Aquila
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati