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Yuasa Battery, coach Ortenzi post Padova: «Ora abbiamo più consapevolezza»

SUPERLEGA - Il tecnico analizza la maratona da record di domenica: «Gara di grande sacrificio ma atteggiamento giusto, prendiamoci le cose buone. Tutti hanno messo il loro mattoncino, da adesso testa alla sfida di Taranto prevista sabato prossimo»

GROTTAZZOLINA – Serata intensa quella di domenica con una gara infinita contro Padova per la Yuasa Battery Grottazzolina (quasi 3 ore di intensissima battaglia sportiva) che ha portato in dote un punto da mettere in cascina in classifica. A guardare il bicchiere mezzo pieno è stato coach Massimiliano Ortenzi, protagonista non solo nelle interviste di rito post gara ma anche ospite di “After Hours, La Superlega di Notte” con Adrea Zorzi e Andrea Brogioni.

«Dovevamo essere disposti a lottare e mettere in campo la miglior pallavolo possibile in questo momento – ha esordito coach Ortenzi nel post gara – al netto di ciò che ci manca, con grande attenzione e spirito di abnegazione. Una gara di grande sacrificio, dobbiamo essere più incisivi nella gestione del servizio e dell’attacco di palla alta. Questo ci ha un po’ condizionato ma siamo usciti da una situazione difficile dopo aver perso il terzo set in quel modo. I temi su cui crescere li sappiamo ma sono venuti fuori carattere e voglia di rimanere sempre attaccati. Questa squadra ha dei valori deve emettere in evidenza quelli, stando sempre attaccati alla gara e creando occasioni e attitudini che poi dobbiamo andare sfruttare. Non diamo sempre peso alle cose che non vanno ma diamo peso a quelle che vanno. Il campionato è molto lungo e per arrivare in fondo serviranno energie. Certo sull’ 11-9 la sorte è cambiata su una palla, sarebbe stato un punto importante ma non ci attacchiamo su quello. Prendiamoci sempre il buono, poi il rammarico ci sta quando a decidere è un punto e arriverà il momento anche per noi che sarà a nostro favore ma solo se saremo predisposti e pronti a raccoglierlo».

Concetti che sono stati appunto ripresi in video collegamento con Zorzi e Brogioni, dopo la maratona del PalaSavelli. «C’eravamo detti che volevamo essere presenti in gara anche quando sarebbe stato più difficile perché contro Verona avevamo mollato un po’ troppo presto. Questo oggi c’è stato da parte di tutti, nonostante le difficoltà. Tutti lo hanno fatto, mettendo il proprio mattoncino e portando a casa il risultato. Alla fine ha deciso il dettaglio con l’ace di Porro sul 17-16 del quinto set ma va bene così».

Chiaro anche il punto di vista di quello che lascia una serata come quella di domenica in termine di emozioni e non solo anche perché all’orizzonte c’è la trasferta di Taranto, sabato prossimo alle ore 18. «Dal mio punto di vista torniamo in palestra con qualche consapevolezza in più. L’idea da inizio stagione è quella di andare a fare tutti i punti che ci servono per salvarci. Ne abbiamo fatto uno in una gara che si era anche messa male ad un certo punto ma avendo sfiorato anche la vittoria al quinto set. Torniamo a lavorare con la voglia di consolidare quanto di buono fatto con Padova. Sabato a Taranto andremo in emergenza ma con la voglia di andare a prenderci qualcosa anche li. Questa Superlega è un campionato molto difficile e nuovo per tanti di noi, me compreso. Ma sia nelle vittorie che nelle sconfitte quando prendi un punto o due, si torna in palestra a lavorare, puntando a fare qualcosa di buono anche la settimana successiva».

Un mini bilancio dopo questo avvio di stagione, su come è stato questo approccio al mondo Superlega, può essere fatto dopo quattro giornate. «In verità sta accadendo quello che pensavo all’inizio. Forse la cosa che mi aspettavo meno è che riuscissimo, anche contro squadre molto forti, ad avere momenti in cui poter dire la nostra. Contro Verona e a Modena nel secondo set, ci sono stati dei momenti in cui potevamo gestirla meglio, vincere il set e poi magari andare a cambiare il corso della gara. Il livello di gioco che riusciamo a tenere è anche un po’ più alto di quello che pensavo, anche se in questo momento logicamente facciamo un po’ più fatica. Ma in generale il livello di questa Superlega, nelle squadre che vediamo davanti a noi, è molto molto alto».


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