Calcinari: «Opportunità perse per finanziare strade e impianti sportivi, ecco i risultati di chi ha amministrato»

Gionata Calcinari

«Complimenti alla Regione Marche per il bando con cui ha finanziato opere stradali importanti per diversi Comuni. Purtroppo Sant’Elpidio a Mare non c’è e di certo non perchè è caduta l’amministrazione comunale». Così l’ex capogruppo di Fratelli d’Italia a Sant’Elpidio a Mare. Proprio ieri, a Pedaso, l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli ha presentato i progetti delle 10 municipalità del Fermano ammesse a finanziamento con il bando per il miglioramento della rete stradale.

«Sarebbe stata un’ottima opportunità per sistemare almeno una delle tante strade elpidiensi ridotte in condizioni pietose – nota Calcinari – Mi dicono che l’ex sindaco Pignotti, sui suoi profili social, abbia spiegato che appena prima di cadere la sua giunta avesse dato indirizzo per partecipare a questo bando. In realtà non c’è agli atti nessun provvedimento lasciato dall’amministrazione decaduta in questo senso, nessuna delibera d’indirizzo, nulla. La giunta regionale ha deliberato quel bando per le strade il 4 giugno e lo ha pubblicato a inizio luglio, pochi giorni dopo la caduta di Pignotti. In quasi un mese si poteva lavorare per farsi trovare pronti. Per intercettare quel finanziamento bisognava avere dei progetti esecutivi che Sant’Elpidio a Mare non aveva. Quindi lasciar intendere che i fondi non siano arrivati per colpa di chi ha sfiduciato l’amministrazione è l’ennesimo vittimismo».

Gionata Calcinari punta il dito anche contro il finanziamento perso per lo stadio Montevidoni. «Dove invece i finanziamenti erano stati ottenuti, sono stati persi. Il nostro Comune aveva preso un finanziamento da 700mila euro all’interno del bando Sport e periferie per il nuovo terreno in sintetico e gli spogliatoi allo stadio Montevidoni. Finanziamento perduto perchè non sono stati messi i 300mila euro di cofinanziamento che sarebbero toccati al Comune. I cittadini quindi sappiano che se le strade e gli impianti sportivi versano nello stato che conosciamo, il motivo sta nelle opportunità buttate via per cattiva amministrazione».