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Partito il conto alla rovescia per il taglio del nastro dell’ospedale di Amandola, installazione arredi work in progress

AMANDOLA - Sono stati consegnati, e sono in corso di installazione, gli arredi non sanitari che servono per allestire gli ambulatori e le camere dedicate alla degenza. Il montaggio e l'installazione degli arredi sanitari, come quelli per il reparto cucina, invece, partiranno la prossima settimana. Attualmente sono in corso anche la sistemazione e la manutenzione delle parti esterne, a partire dalle aiuole e dal verde.

«Partito il conto alla rovescia che condurrà all’inaugurazione del nuovo ospedale di Amandola. In questi giorni, infatti, si è entrati ufficialmente nella fase finale dell’allestimento degli interni, prologo al taglio del nastro». E’ quanto fanno sapere dall’Ast di Fermo con una nota stampa.

Dall’azienda sanitaria comunicano, infatti, che sono stati consegnati, e sono in corso di installazione, gli arredi non sanitari che servono per allestire gli ambulatori e le camere dedicate alla degenza. «Il montaggio e l’installazione degli arredi sanitari, come quelli per il reparto cucina, invece – si legge nella nota Ast – partiranno la prossima settimana. Attualmente sono in corso anche la sistemazione e la manutenzione delle parti esterne, a partire dalle aiuole e dal verde. Nelle scorse settimane è stata consegnata una nuova e moderna Tac. Per l’inizio della prossima settimana è previsto il montaggio della Risonanza Magnetica. Per la metà di novembre, invece, è previsto l’inizio installazione dei due nuovi macchinari per la Radiografia».

Il vicepresidente della giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, sottolinea l’importanza del nuovo ospedale che sarà al servizio delle comunità dell’area montana dei Sibillini, un territorio nel quale «è in atto un’importante azione di rilancio che rientra in un preciso piano di sviluppo dei servizi sanitari nelle aree interne colpite dal sisma del 2016». «Con questa struttura – spiega Saltamartini – andiamo a garantire ai cittadini cure e servizi specialistici anche nelle zone più remote della regione, migliorando l’accesso e riducendo i tempi di attesa. Un importante passo avanti per la sanità di questa zona che copre un bacino di utenza di tre province».

«Avremo un ospedale nuovo, moderno e tecnologicamente all’avanguardia che saprà rispondere alle esigenze della comunità montana» le dichiarazioni del direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta.


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