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Yuasa Battery, a Taranto missione non impossibile 

SUPERLEGA - Sabato 26 ottobre, alle ore 18.00, la compagine di Grottazzolina in trasferta in Puglia, ancora senza Petkovic e Fedrizzi. La maratona interna contro Padova, tuttavia, ha dato fiducia all'intero ambiente

GROTTAZZOLINA –  “La fiducia genera fiducia, colui che ha fiducia non ha ancora mai perso, a questo mondo” sosteneva Gandhi.

E se c’è una cosa che la Yuasa Battery può portarsi dietro dalla maratona di domenica scorsa contro Padova, questa è proprio la fiducia, perché portare una squadra in salute ed in crescita come la Sonepar al quinto set, costringendola a quasi tre ore di gioco effettivo (record assoluto di sempre in Superlega dall’introduzione del Rally Point System) e senza poter schierare due elementi di punta, inevitabilmente deve generare fiducia.

E questa va caricata in pullman insieme ai bagagli, alla volta di Taranto, dove sabato 26 alle ore 18 (in diretta RaiSport) Grottazzolina affronterà una Gioiella Prisma reduce sì da un ko a Piacenza, ma anche dalla consapevolezza di essersi giocata per larghi tratti il match al cospetto di una corazzata costruita per ben altri obiettivi. La Gioiella Prisma Taranto, al suo quarto anno consecutivo in SuperLega, ha affidato la guida tecnica della squadra a Dante Boninfante e Samuele Papi, vecchia conoscenza grottese in virtù delle tante battaglie disputate a Prata in A3 prima e A2 poi. La dirigenza ionica ha allestito una rosa con l’obiettivo dichiarato di perseguire una permanenza in categoria meno sofferta rispetto alle stagioni pregresse, confermando al centro Aimone Alletti e Filippo Lanza, investito del ruolo di capitano al suo secondo anno a Taranto. Con il libero Marco Rizzo ed i giovani pugliesi Davide Luzzi (secondo libero) Luca Paglialunga (schiacciatore) si è ripartiti poi da tanti nuovi innesti, tra cui l’opposto Fabrizio Gironi (un ritorno il suo) e lo schiacciatore Tim Held da Perugia. Dal Canada figura lo schiacciatore Brodie Hofer, mentre arrivano rispettivamente da Piacenza e Trento i centrali Roamy Alonso e Wout D’Heer. L’esperto tedesco Jan Zimmermann a guidare la regia della squadra, con un secondo giovanissimo come il portoghese Diogo Fevereiro. Il giovane centrale pugliese Cosimo Balestra e l’esperto opposto Andrea Santangelo come vice di Gironi a completare un organico che in casa ha già regalato un exploit alla prima giornata, battendo nettamente Milano.

Si parlava di fiducia, ed è quella che la squadra di Ortenzi deve avere in se stessa, anzitutto, con particolare riferimento ai giovani in organico, tutti esordienti in categoria e tutti indiscutibilmente talentuosi. Occorre tenere infatti ben a mente che Tatarov e Cvanciger sono classe 2003, lo stesso Schalk è 2002. A questi ragazzi va concesso tempo per adattarsi ad un campionato di così alto livello, in un Paese che non è il loro. E va anche perdonato un rendimento un po’ altalenante, se non altro in avvio, visto che arrivano da esperienze in campionati meno competitivi. Le assenze di Petkovic e Fedrizzi sono ovviamente pesanti, ma rappresentano anche una imperdibile occasione per questi giovani, che hanno l’opportunità di scalare posizioni nelle gerarchie del coach e mostrare che in estate la società ha fatto bene ad investire su di loro. La prestazione di domenica contro Padova, insomma, fa ben sperare, con l’auspicio che a Taranto la direzione di gara possa essere un po’ più fortunata rispetto a quella di domenica scorsa, in cui l’episodio del videocheck nel tie break grida ancora vendetta, oltre a sfidare le leggi della fisica.

Ben otto i precedenti tra le due formazioni, con il bilancio delle vittorie in perfetta parità, mentre è una sola la casella occupata dagli ex di turno, vale a dire Oleg Antonov, a Taranto due stagioni or sono. Di primo livello il duo arbitrale composto da Ilaria Vagni, internazionale dal 2011 ed eletta miglior fischietto di Superlega nel 2020, coadiuvata dal romano Vincenzo Carcione, sette giorni fa primo arbitro in Verona-Civitanova. Georgi Tatarov, schiacciatore Yuasa Battery Grottazzolina: “E’ una partita importante per noi, abbiamo qualche problema con gli infortuni ma andremo a Taranto per provare a vincere la gara, e giocare il meglio possibile. Personalmente vivo come una bella sensazione il fatto di poter aiutare la squadra, spero di continuare a farlo sempre di più e di vincere qualche partita, giocando al meglio, ora mi sento molto bene. Di sicuro il livello della Superlega italiana è il più difficile che abbia mai giocato finora, ogni squadra è molto buona. Bisogna essere sempre concentrati, allenarsi molto e giocare duro”.

Andrea Santangelo, opposto Gioiella Prisma Taranto: “Sarà una sfida intensa e ricca di emozioni, dove solo chi riuscirà a mantenere la concentrazione nei momenti chiave potrà avere la meglio. Sarà una partita molto tosta e sentita da entrambe le squadre, prevedo una battaglia con molta gente sugli spalti, perché è una partita importante che può lanciare una delle due squadre in avanti e psicologicamente potrebbe cambiare la prospettiva della classifica. Entrambe le squadre stanno giocando bene ma faticano a trovare la vittoria e di conseguenza i punti. Vincere aiuta a vincere, e sicuramente uscire da questa partita con un successo influenzerebbe anche il lavoro successivo in palestra di tutti portando entusiasmo all’ambiente, cercheremo di interpretarla al meglio e invitiamo tutti a venire a sostenerci”.

LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

“E’ stata una settimana più corta del solito per noi – rivela coach Ortenzi – con meno allenamenti. Venivamo da una gara lunga che ha lasciato qualche scoria, ed era importante recuperare energie mentali e fisiche per Taranto. Tecnicamente stiamo lavorando per migliorare alcuni aspetti in particolare, mentre su altri dobbiamo insistere. Pian piano stiamo inoltre cercando di tornare in numero adeguato, ma lavoriamo sempre per dare il massimo”.

Le perduranti assenze di Fedrizzi e Petkovic, ancora out nella sfida in terra pugliese seppure gradualmente sulla via del recupero, non distraggono eccessivamente il condottiero della squadra grottese: “Dovremo avere un approccio migliore alla gara rispetto a domenica – prosegue Ortenzi –, non avremo la spinta del nostro pubblico e quindi dovremo essere bravi ad entrare subito in gara per essere protagonisti anche laggiù. Taranto sa giocare bene a pallavolo, hanno buone individualità dimostrate anche sabato a Piacenza, dove per pochissimo non hanno portato via punti. Se prendono ritmo e riescono a giocare la loro pallavolo migliore diventa difficile stargli dietro. Serve avere la testa libera ed essere consapevoli che sarà una gara importante, ma non decisiva perché siamo ancora nel momento del campionato in cui può accadere di tutto. Serve rimanere lì punto su punto, è molto importante”.

Con l’emozione ulteriore, tra tante, di essere per la prima volta protagonisti in diretta su Raisport, con milioni di occhi puntati addosso: “Sono tutte prime volte per noi – sorride il coach marchigiano –. E’ un’emozione vivere tante cose che fino a poco tempo fa guardavamo solo dagli altri, è bello esserci dentro e ricevere attestati di stima. Ma di fianco a viverle e godercele, dobbiamo metterci il fatto di essere combattivi e desiderosi di andare a caccia di situazioni e occasioni, per poi andarcele a prendere. Dobbiamo solo pensare a scendere in campo per fare la nostra miglior pallavolo in questo momento”.

 


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