La 45ª edizione della Rolex Middle Sea Race ha messo a dura prova le capacità e il coraggio dell’equipaggio di Bewild, lo Swan 42 guidato dall’armatore Renzo Grottesi. Dopo 650 miglia di mare difficile e una combinazione di condizioni estreme, burrasca, bonaccia e lunga bolina, come ha definito lo skipper Luigi Masturzo, il team ha conquistato un secondo posto nella classe ORC4 e un 3° nella IRC3, piazzandosi anche 8° nella ORC overall e 18° nella IRC overall.
“La Middle Sea Race è stata dura e faticosa, non solo per i temporali della prima e terza notte, ma anche per le bonacce estenuanti, i continui cambi vele e la bolina finale di 250 miglia – ha raccontato il tattico Enrico Zennaro, sottolineando l’intensità della competizione -. Come team abbiamo navigato bene ed a bordo siamo stati bravi sia nei momenti di difficoltà per via dei temporali, sia nei momenti più tattici dove dovevamo recuperare posizioni”, ha aggiunto Zennaro.
“Sabato alle 11:40 eravamo pronti sulla linea di partenza – racconta Sandro Iesari, membro storico dell’equipaggio -. Ci siamo messi in rotta verso Capo Passero con un vento di poppa a 15 nodi, mentre in lontananza si intravedevano nuvoloni minacciosi”. Dopo 20 miglia, un groppo temporalesco si è abbattuto su Bewild con venti fino a 60 nodi, causando la rottura di una vela di prua. Durante la tempesta, l’equipaggio ha assistito un’imbarcazione con l’albero spezzato prima di rientrare in gara e dirigersi verso la Sicilia, dimostrando solidarietà e grande professionalità. “Qui abbiamo mantenuto prudenza e sguardo fisso al cielo, per evitare nuovi groppi temporaleschi”, ha aggiunto Iesari.
Lo skipper Luigi Masturzo ha descritto così l’esperienza: “La Middle della ‘B’: Burrasca, Bonaccia, Bolina, sono state le condizioni che abbiamo incontrato quest’anno”. Dopo la burrasca iniziale, che ha causato una prima battuta d’arresto, l’equipaggio ha incontrato una fase di bonaccia prolungata che ha rallentato l’imbarcazione fino allo stretto di Messina. Qui, grazie alla brillante intuizione del navigatore Manuel Polo, Bewild ha guadagnato 60 miglia sui suoi avversari navigando più a largo, vicino all’Isola di Ustica. Infine, ha avuto inizio l’estenuante bolina da Favignana fino a Malta, con venti dai 15 ai 27 nodi e onde imponenti.
“Abbiamo pagato la rottura del Jib 3 nella burrasca iniziale, soprattutto nel tratto da Pantelleria a Lampedusa, dove ci siamo dovuti adattare con un Jib 5 un po’ piccolo,” ha aggiunto Masturzo, sottolineando come le avversità siano state affrontate con spirito di squadra e tenacia. Una squadra affiatata e riconoscimenti meritati. Il risultato finale non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la dedizione dell’equipaggio, composto oltre che dall’armatore Grottesi, da Luigi Masturzo, Enrico Zennaro, Sandro Iesari Manuel Polo, Alberto Grippo, Lorenzo Cantarini, Rosario Vannucchi, Jacopo Ciampalini, A.Casale e Nicola “Cimbro” Stedile. “Siamo orgogliosi del nostro secondo posto di classe ORC4 e dell’8° overall ORC – ha concluso Zennaro -. Non è stato semplice confrontarsi con una flotta internazionale così forte, ma ci siamo difesi con grande determinazione”.
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