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Tutela delle autonomie scolastiche, numero di dirigenti e barriere architettoniche. Gli alert di Strappa e Bagalini

FERMO - I due consiglieri di opposizione in Provincia: «Considerato che l’assise tutta ci ha garantito che i punti da noi evidenziati saranno presi in considerazione e, soprattutto, che le autonomie scolastiche verranno tutelate il più possibile, ci siamo sentiti, come minoranza, di votare a favore di questo punto all’ordine del giorno. Qualora tutto ciò non dovesse accadere, faremo presente nelle sedi preposte la nostra contrarietà all’accorpamento degli istituti scolastici e cercheremo di far valere le nostre ragioni in difesa di tutto il territorio e delle realtà più piccole»

Da sin. Riccardo Strappa e Manolo Bagalini

«Giovedì scorso si è tenuto il consiglio provinciale e, come minoranza, abbiamo partecipato in maniera propositiva. In consiglio abbiamo ribadito il nostro ruolo di controllo sull’operato della maggioranza riguardo alla rete del sistema scolastico, riprendendo il lavoro fatto prima di noi da Perugini, Pompozzi e Malvatani. Inoltre, abbiamo sottolineato come la Provincia debba avere un ruolo fondamentale nella tutela delle 20 autonomie scolastiche presenti nel territorio fermano. Infatti alcune di queste autonomie si trovano nell’area del cratere sismico, per cui la provincia deve farsi portavoce a livello regionale di queste piccole realtà che operano in territori a rischio di spopolamento e devono salvaguardare gli istituti comprensivi, i quali sono, ora più che mai, baluardi di legalità».

E’ quanto sostengono i consiglieri provinciali di minoranza, Riccardo Strappa e Manolo Bagalini a margine dell’ultimo consiglio provinciale in cui è stata approvata  la “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa provinciale per l’anno scolastico 2025/2026”. Prima dell’assise provinciale, si è tenuta l’assemblea della Conferenza provinciale delle Autonomie Locali durante la quale è stata approvata la programmazione scolastica senza particolari reticenze da parte delle autonomie locali.

«Inoltre, siamo preoccupati per la costante decrescita dei dirigenti scolastici e Dsga, che nel giro di tre anni passeranno da 210 unità a 204. In assise provinciale abbiamo fatto presente questi punti e tutta la maggioranza, insieme al presidente, ha sostenuto la nostra posizione, affermando di condividere le nostre preoccupazioni e di voler tutelare le scuole di primo e secondo ciclo presenti su tutto il territorio. Infine, abbiamo evidenziato come, negli edifici scolastici di nuova costruzione e quelli in fase di ammodernamento – aggiungono i due consiglieri – sia prioritaria l’eliminazione completa di tutte le barriere architettoniche, non solo quelle fisiche ma anche quelle percettive e visive. Queste ultime possono essere facilmente abbattute tramite l’installazione di segnali acustici e visivi e la creazione di percorsi tattili e mappe a rilievo che colleghino le aule presenti nei vari istituti scolastici. Considerato che l’assise tutta ci ha garantito che i punti da noi evidenziati saranno presi in considerazione e, soprattutto, che le autonomie scolastiche verranno tutelate il più possibile, ci siamo sentiti, come minoranza, di votare a favore di questo punto all’ordine del giorno. Qualora tutto ciò non dovesse accadere, faremo presente nelle sedi preposte la nostra contrarietà all’accorpamento degli istituti scolastici e cercheremo di far valere le nostre ragioni in difesa di tutto il territorio e delle realtà più piccole».

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