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Lo “scheletro” di Capodarco approda in Consiglio, interrogazione di Nicolai (Pd): «Il sindaco ci risponda: completamento o abbattimento?»

FERMO - Dopo le dichiarazioni dell'assessore Di Felice prima, e del sindaco Calcinaro poi (su un'eventuale donazione al Comune), il consigliere comunale Pd chiede come l'ente intenda procedere: «Ci sono le condizioni per portare avanti in quel lotto, da parte del privato, un possibile ed eventuale completamento della costruzione rimasta in abbandono, e se è possibile un’eventuale richiesta di abbattimento (demolizione) dello “scheletro” in oggetto se questo non potesse o dovesse essere ultimato»

Paolo Nicolai

di Giorgio Fedeli

Dopo il caso sollevato da Cronache Fermane, lo “scheletro” di via dell’Agricoltura, a Capodarco di Fermo, approda in consiglio comunale. E lo fa tramite un’interrogazione del consigliere del Pd, Paolo Nicolai, che ora vuole risposte dal sindaco Paolo Calcinaro, sul futuro di quell’incompiuta.

Nello specifico, l’esponente dem, chiede «se ci sono le condizioni per portare avanti in quel lotto, da parte del privato, un possibile ed eventuale completamento della costruzione rimasta in abbandono, e se è possibile un’eventuale richiesta di abbattimento (demolizione) dello “scheletro” in oggetto se questo non potesse o dovesse essere ultimato». Insomma quale futuro per quell’immobile che da anni giace al palo, forse anche per la presenza, a pochi metri di distanza, di un traliccio dell’alta tensione. Che sia stato proprio quel traliccio a frenare l’ultimazione dell’intervento edilizio? Fatto sta che secondo l’assessore all’urbanistica, Maria Antonietta Di Felice, come da sue dichiarazioni rilasciate a Cronache Fermane, il Comune può ben poco per “imporre” ai privati di finire i lavori. Il permesso a costruire sarebbe scaduto e in Comune non risultano nuove richieste per riprendere i lavori. 

A distanza di qualche settimana dall’intervento di Di Felice, però, è spuntata una nuova ipotesi: quella di una possibile donazione dell’immobile da parte dei privati al Comune. E su quest’opzione è stato direttamente il primo cittadino a dare risposte, sempre a Cronache Fermane. Calcinaro, infatti, pur non avendo ufficialmente ricevuto alcuna proposta specifica, ha rimarcato come l’ente, prima di una qualsiasi accettazione, dovrebbe fare bene i propri calcoli. Per la serie, quanto dovrebbe spendere il Comune per ultimare i lavori? Domande che, seppur istituzionalmente impeccabili, non forniscono risposte a quei cittadini, residenti in zona, che vorrebbero veder sanato quello “scheletro”, a prescindere dalla destinazione ultima, se pubblica sicuramente non disdegnabile.

«L’immobile in via dell’Agricoltura a Capodarco, è stato al centro, negli anni, di polemiche e azioni e di richieste di sanatorie da parte del Comune di Fermo, vista la vicinanza ad traliccio dell’alta tensione è rimasto un’incompiuta. L‘assessora all’urbanistica – ricorda Nicolai – ha dichiarato in queste settimane per mezzo stampa di un permesso a costruire scaduto. Molti cittadini della frazione hanno sollecitano chiarimenti a riguardo perché oramai è un’opera che crea evidente degrado paesaggistico nel territorio di Capodarco. Ecco perché ho presentato (venerdì, ndr) un’interrogazione ad hoc» conclude il consigliere dem.

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