di Silvia Ilari
A Montegiorgio si torna a parlare di bullizzometro. L’occasione è stata il Consiglio comunale di ieri, in cui la proposta della consigliera di Elvinia Minnoni è stata messa ai voti e approvata all’unanimità.
La promozione della dieta mediterranea e i nuovi posti di lavoro
Il punto è successivo all’approvazione del progetto – finanziato – che prevede un partenariato pubblico-privato per la promozione della dieta mediterranea, legata a Montegiorgio grazie a un famoso studio americano. Tre locali torneranno in vita in Piazza Matteotti, dove la maggioranza afferma che lavoreranno diversi giovani. Polemica da parte dell’opposizione con il consigliere Fabrizio Cesetti che avrebbe preferito l’inserimento degli uffici di prossimità, andati a Rapagnano visto che Montegiorgio non ha partecipato al bando dedicato.
«È una scelta» ha chiosato l’assessore alla Cultura Michela Vita.
Chiuso questo argomento, spazio è stato dato al tema del bullizzometro.
L’adozione del bullizzometro nelle scuole di Montegiorgio
La consigliera promotrice Elvinia Minnoni ha ricordato come questo sia uno strumento di contrasto alla violenza tra i giovani, citando in aula il caso di Leonardo Calcina, il 15enne suicidatosi a Senigallia.
«Questo crea una riflessione su quanto sia doveroso per un’amministrazione intervenire» ha detto.
«Lo strumento – inoltre – aiuta chi è vittima di bullismo a pensare con chi andare a toccare questo tema che sia un genitore, un insegnante o un amico e magari trovare una soluzione. Chiedo di intervenire promuovendo un protocollo unitario, a cui unire una figura di supporto come uno psicologo» ha continuato.
In risposta l’assessore all’Istruzione Michela Vita ha sottolineato: «Abbiamo deciso di adottare il bullizzometro. È un po’ anomalo che a farlo sia un’amministrazione, in quanto altrove è partito dall’Arma dei Carabinieri, in accordo con gli ISC e i loro dirigenti. In virtù del mio ruolo di assessore, ho già parlato con la dirigente dell’ISC “Cestoni” che è contenta di fare un protocollo insieme. È un fenomeno purtroppo sempre più in crescita e, anche noi, che siamo in un piccolo paese non ne siamo esenti. Lo sappiamo anche da storie che vengono dalle nostre scuole. Questo è un modo per noi per far sentire la vicinanza delle Istituzioni alle vittime e soprattutto far capire ai carnefici che non esiste indifferenza».
Spogliatoi del “Campo Marziali”: gli aggiornamenti
Successivamente si è passati al punto riguardante il progetto degli spogliatoi del campo di calcio Marziali, in merito a cui il consigliere di opposizione Claudio Ferracuti aveva ricevuto una segnalazione lo scorsa estate, a cui era seguita una riparazione dei danni segnalati e una relazione tecnica.
Ferracuti ha espresso dubbi sui materiali utilizzati, chiedendo se deformazioni e fessurazioni fossero calcolate e attese e se ci saranno verifiche. Tra le domande inviate all’assessore, anche una relativa al prezzo considerato alto.
In risposta all’interrogazione l’assessore Alan Petrini ha affermato: «Per la realizzazione dell’intervento è stato utilizzato il prezziario regionale 2017, secondo il decreto legislativo ai tempi vigente. Per quanto riguarda la domanda inerente al fatto che questi difetti sono conseguenza di eventuali problemi progettuali, la valutazione complessiva va a sottolineare che tale scelta è stata fatta per motivi strutturali, funzionali ed economiche. Spesso queste non collimano in termini di soluzioni e quindi il progetto viene eseguito cercando di trovare quella migliore possibile, compatibilmente alle esigenze in gioco. Tali scelte hanno comportato degli effetti chiamati collaterali, che sono solo negativi a livello estetico, ma non a livello di sicurezza. Per quanto riguarda se l’amministrazione all’atto dell’attuazione del progetto fosse consapevole che tali indizi di difetti potevano essere previsti, la risposta è che la tipologia dei difetti riscontrati non è rilevabile nella fase di attuazione del progetto. Un professionista esterno è già stato incaricato in passato in fase di collaudo statico, ma la situazione verrà monitorata in maniera adeguata».
A tal proposito, Ferracuti ha chiesto a Petrini di impegnarsi pubblicamente per intervenire al meglio e urgentemente su questa problematica.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina
In ultima battuta, l’attenzione si è spostata sullo scenario internazionale, con la richiesta da parte dell’opposizione del riconoscimento dello Stato di Palestina. A tal proposito, il consigliere di opposizione Fabrizio Cesetti ha motivato così il tutto in caso di approvazione: «Il Consiglio Comunale chiede al Governo italiano di riconoscere la Palestina, di farsi promotore in sede Onu di ciò e per renderla componente dell’organizzazione, di usare strumenti diplomatici per fermare l’annessione dei territori occupati. Tutto questo, impegna il sindaco a darne diffusione ai maggiori organi istituzionali». L’ordine del giorno è stato accolto a livello bipartisan, con soli tre astenuti.
Lo streaming
Per la prima volta, il Consiglio comunale è stato visibile in diretta streaming, così come lo saranno le prossime riunioni.
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