di Alessandro Luzi
Prima la lettura della sentenza, poi l’ingresso in aula degli avvocati penalisti per salutare il presidente del tribunale di Fermo, Bruno Castagnoli. Un lungo e fragoroso applauso per congedarsi dal giudice, giunto al pensionamento. Oggi ha pronunciato la sua ultima sentenza. Al suo posto, come presidente facente funzioni, ci sarà il giudice Sara Marzialetti, attualmente presidente della sezione civile. L’omaggio a sorpresa, tra sorrisi gioviali e sguardi colmi di emozione, è stato voluto dalla Camera penale. «E’ un momento di commozione – il ringraziamento del giudice Castagnoli agli avvocati per la sorpresa ricevuta -. Saluto tutti con affetto. Non mi aspettavo questo omaggio così partecipato. Rimarrete tutti nel mio cuore sia per questo momento, sia perché mi avete sempre consentito di lavorare con serenità. Ciò non è così scontato. Lavorare in queste condizioni è importante perché ne va della qualità del servizio che svolgiamo». L’applauso è arrivato anche dai giudici del Collegio Mila Bondi Ciutti ed Elisa Matricardi. A salutare il presidente anche il procuratore capo, Raffaele Iannella.
«E’ stata un’iniziativa spontanea nata tra gli iscritti alla Camera penale e gli avvocati che seguono i processi penali – spiega il presidente della Camera penale, l’avvocato Simone Mancini -. Un segno di rispetto doveroso verso un giudice serio. Nel corso della carriera si è contraddistinto grazie ad una professionalità di altissimo livello. Purtroppo lascia un vuoto perché dal punto di vista di gestione del processo penale è una persona molto competente. E’ un pezzo di storia importante del tribunale di Fermo. Abbiamo una grande stima verso di lui, quindi era doveroso essere qui a salutarlo».
All’omaggio di Mancini si unisce quello del presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Fermo, Fabiana Screpante: «Siamo dispiaciuti che va in pensione perché è stato un presidente competente e dalle qualità umane importanti. Con noi avvocati ha sempre avuto un atteggiamento di collaborazione. E’ stato sempre aperto al confronto, mantenendo il rispetto dei ruoli. Abbiamo portato avanti tanti progetti insieme, in primis quello di portare la legalità nelle scuole. Nel corso degli anni abbiamo firmato diversi protocolli, sia nel periodo della pandemia che successivamente. E’ stato un giudice sempre collaborativo quindi ci mancherà tantissimo. Comunque ci ha promesso che continuerà ad aiutarci nelle nostre iniziative per diffondere la legalità negli istituti». E poi uno sguardo rivolto verso gli anni più critici del tribunale: «Grazie al suo lavoro ora la situazione sul personale è decisamente più stabile – precisa Screpante -. Si è adoperato per sopperire alle carenze di organico. A lui va un sincero ringraziamento per essere stato un presidente che ha saputo creare un gruppo compatto. Gli auguriamo di trascorrere una bellissima pensione».
La lunga carriera del presidente inizia con un tirocinio presso il tribunale di Ancona, poi chiusasi, dunque, nel palazzo di giustizia fermano. Nel 1981 arriva l’immissione nel capoluogo dorico. In un secondo momento entra in pretura a Thiene e di seguito in quella di Montegiorgio. Successivamente Castagnoli approda al tribunale di Vicenza e torna a Fermo come giudice nel 1995. Alla fine del 2000 si trasferisce presso la Corte di Appello del tribunale di Ancona, dove nel 2012 diventa presidente di sezione. Un incarico che dura fino al 13 febbraio del 2019, quando diventa presidente del tribunale di Fermo.
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