«La patente a crediti partirà con tutti gli effetti il prossimo primo novembre, questo perché dal 31 di ottobre cesserà di valere la pec di autocertificazione utilizzata fino ad oggi».
A parlare è Alessandro Migliore, coordinatore di Edilart Marche che è intervenuto questo pomeriggio presso la sala convegni dell’hotel Royal di Lido di Fermo nel seminario “Nuovi scenari per la sicurezza nei cantieri edili” organizzato dalla stessa Edilart. «Da novembre, quindi, nei cantieri potranno entrare a lavorare solo ed esclusivamente tutte quelle aziende che hanno fatto domanda presso il portale nazionale dell’ispettorato del lavoro e che hanno ottenuto questa nuova patente. Un’altra novità riguarderà invece i committenti e/o direttori del lavoro che avranno quindi l’obbligo di verificare il possesso o meno di tale patente da parte dell’imprese che opera all’interno del cantiere. Inoltre sarà compito loro verificare se quanto dichiarato dalle aziende per ottenere la patente a credito sia effettivamente regolare. Questo è un aspetto da non sottovalutare, perché il rischio è quello di ritrovarsi con l’accusa di una dichiarazione mendace che porta alla revoca della patente a crediti per dodici mesi e, quindi, l’impossibilità per l’azienda stessa di operare e lavorare per questo anno di sospensione – prosegue nel proprio intervento Migliore – La patente, così come quella di guida, a seconda di una tabella stabilita in caso di effrazioni può subire il decurtamento dei propri punti iniziali. Tale decurtazione però sarà decisa solo da una commissione che sarà formata appositamente per tale situazione. Noi come Edilart diamo il servizio del Rlst (rappresentante lavoratori per la sicurezza territoriale, ndr) alle ditte iscritte e regolari con il versamento dei contributi. Questo significa che tale patente dev’essere comunicata entro cinque giorni dalla formulazione della domanda al Rlst ed in questo momento stiamo ricevendo tante domande a riguardo, così come tante richieste le stiamo ricevendo per fornire formazione».
Una novità sostanziale, dunque, per gli operatori del mondo edile i quali, normativa alla mano, si troveranno a dover interagire con un cambiamento da assimilare il prima possibile. «Il provvedimento ha avuto il riconoscimento che doveva avere a livello di significato, ovvero più imprese fanno corsi di formazione, vengono a conoscenza del Rlst, comprendono ora l’importanza di stare in regola con il documento di valutazione dei rischi. – prosegue il coordinatore di Edilart – Noi avremmo chiesto più che un sistema sanzionatorio, rigido e valido più per le piccole che per le grandi imprese, una regola vera e propria per l’accesso alla professione così come tante altre categoria. Questo perché si tratta di realtà professionali che entrano nei cantieri, come quella degli impiantisti, le quali sono a rischio. L’edilizia ancora non ha una regola per accedere alla professione. Questa ad oggi è una via di mezzo che va a riprendere un articolo del decreto 81 e lo modella in base alla richiesta di requisiti, ma noi comunque siamo in campo per tenere monitorata la situazione consapevoli che il requisito della sicurezza è il principio fondamentale di questo settore».
Nell’ambito del ciclo di seminari organizzato da Edilart Marche, Comitato Paritetico Territoriale e Scuola Edile delle Marche sul tema “Nuovi scenari per la sicurezza nei cantieri edili” dedicato al mondo dell’edilizia, oggi pomeriggio a Lido di Fermo si è tenuto un appuntamento con un focus sull’Intelligenza Artificiale in Edilizia.
Gli eventi sono complessivamente 11 e sono programmati per toccare le 5 province marchigiane per concludersi nella primavera 2025. Il primo si è tenuto ad Ancona a fine settembre. In apertura è previsto un focus sulla Patente a Crediti per le imprese presenti a cura proprio di Alessandro Migliore, coordinatore di Edilart Marche. Tutte le informazioni sul progetto sono reperibili sul sito di Edilart Marche.
Maikol Di Stefano
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