Riceviamo e pubblichiamo:
«Buonasera, con la presente a chiedere la gentile pubblicazione di questo articolo per ringraziare un reparto, quello di Medicina Amandola, che non solo funziona con efficienza ma ha anche saputo dimostrare empatia e comprensione durante il periodo di malattia di nostro padre, l’architetto e professore Alberto Morici.
In un momento così delicato, la famiglia Morici desidera esprimere un sentito ringraziamento al reparto di Medicina Amandola presso l’Ospedale A. Murri di Fermo. Negli ultimi giorni di vita di Alberto, abbiamo avuto il privilegio di incontrare medici, infermieri e tutto il personale del reparto, che non solo hanno dimostrato grande competenza, ma hanno saputo anche offrirci umanità, empatia e un sostegno incommensurabile.
La dedizione e l’attenzione con cui hanno accompagnato il nostro caro nel suo percorso sono state per noi di grande conforto, restituendo dignità a momenti che spesso vengono percepiti solo come difficili e dolorosi. La loro capacità di ascolto e comprensione, sia nei confronti del paziente che dei familiari, ci ha dato la forza di affrontare insieme ogni passo, con la consapevolezza di essere affidati a persone che mettono il cuore nel proprio lavoro.
Vogliamo ringraziare ogni membro del reparto per il supporto ricevuto, per la professionalità e la disponibilità dimostrate in ogni momento. In particolar modo la dottoressa Paola Arma, la dottoressa Vincenzina Moriconi, la dottoressa Giovanna Garofalo, la caposala Sandra Rafaiani e tutto il personale infermieristico e Oss. Le vostre cure hanno reso possibile un passaggio sereno, infondendo a tutti noi la forza per affrontare un momento così difficile.
Grazie di cuore.
La famiglia Morici: Nadia, Michele e Giulia».
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