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Ringraziano la Medicina Amandola dopo la perdita del padre, il dg Grinta: «Ricambiamo nel dramma, attestato di stima per il nostro personale»

FERMO - Il direttore generale Ast Fermo ai familiari di Morici: «Seppur nel dramma, non possiamo che ricambiare con gratitudine le affettuose parole che i familiari del compianto hanno voluto rivolgere al nostro personale a testimonianza del grande lavoro che quotidianamente svolge ma soprattutto, fatto non scontato, della inestimabile umanità che dimostra nei confronti di chi, come i pazienti e i loro familiari, vive momenti di dolore e difficoltà»

Roberto Grinta

«Trovare le parole e la forza per dire “grazie” quando si sta vivendo un lutto non è affatto semplice. Ma questo è quello che sono riusciti a fare i familiari di un uomo scomparso recentemente, e che era ricoverato nel reparto di Medicina Amandola del nostro ospedale Murri». Inizia così, con queste parole, la nota a firma del direttore generale dell’Ast Fermo, Roberto Grinta, che ricambia il grazie al reparto di Medicina Amandola dell’ospedale Murri dai familiari del compianto Alberto Morici.

«Seppur nel dramma – aggiunge il direttore generale nella nota Ast – non possiamo che ricambiare con gratitudine le affettuose parole che i familiari del compianto hanno voluto rivolgere al nostro personale a testimonianza del grande lavoro che quotidianamente svolge ma soprattutto, fatto non scontato, della inestimabile umanità che dimostra nei confronti di chi, come i pazienti e i loro familiari, vive momenti di dolore e difficoltà». Se la componente professionale del nostro personale tutto, ospedaliero e territoriale, è indiscutibile, quella umana è un prezioso valore aggiunto che possiamo con orgoglio vantare e che, ci piace pensare, può contribuire ad alleviare, seppur in minima parte, il dolore di chi soffre e di chi resta».

 

Il grazie della famiglia Morici a Medicina Amandola: «Avete accudito il nostro Alberto con dedizione ed attenzione»

 


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