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Il nuovo volto del Palas a costo zero per il Comune. Vesprini: «Il nostro è progetto pilota in Italia»

PORTO SAN GIORGIO - Il progetto per il palazzetto di Porto San Giorgio è stato al centro della conferenza stampa di questa mattina. Al tavolo il sindaco Valerio Vesprini e l'assessore Fabio Senzacqua. A fare il punto sui lavori in corso e su quelli che partiranno il primo cittadino. «La città è stata premiata dal Gse in occasione di un evento che si è svolto a Macerata -ha annunciato Vesprini- per l'impegno nella transizione ecologica».

di Sandro Renzi

Il progetto per il palazzetto di Porto San Giorgio è stato al centro della conferenza stampa di questa mattina. Al tavolo il sindaco Valerio Vesprini e l’assessore Fabio Senzacqua. A fare il punto sui lavori in corso e su quelli che partiranno il primo cittadino. «La città è stata premiata dal Gse in occasione di un evento che si è svolto a Macerata -ha annunciato Vesprini- per l’impegno nella transizione ecologica. Il progetto per il nostro palazzetto è diventato un progetto pilota per tutta Italia. Grazie al bando sport e periferie e al Gse abbiamo la possibilità di finanziare il lavoro a costo zero per le casse comunali».

La partecipazione agli incontri dell’Anci è servita per intercettare questi fondi e conoscere le opportunità di finanziamento. «Questo riconoscimento testimonia il lavoro dell’Amministrazione comunale nel trovare soldi per non gravare sulle casse comunali. Il prossimo step sarà quello sulle scuole» ha detto Vesprini. Ad entrare nel merito del progetto è l’assessore Fabio Senzacqua. «Dopo due tentativi siamo rientrati nel bando sport e periferie con un progetto di fattibilità da 1 milione e mezzo. A dicembre 2023 è arrivato il decreto di 700 mila euro dal ministero ed avremmo dovuto intercettare altri 800 mila euro. L’opzione Gse è stata l’intuizione per trovare le risorse rimanenti. Abbiamo studiato le opportunità del Gse sull’efficientamento energetico. Abbiamo quindi deciso di arrivare ad una struttura a consumo energetico quasi zero. Il che significava modificare il progetto iniziale. Il costo? 2.850.000 euro».

Isolamento del tetto, pompe di colore, potenziamento dell’impianto fotovoltaico, infissi, cappotto più spesso. «Su questi interventi si è concentrato il lavoro degli uffici comunali. Il nostro ringraziamento va al sen. Arrigoni e allo staff del Gse. Ad ottobre la notizia dello stanziamento di 1.759.000 che vanno ad aggiungersi a quelli già destinati. Il Comune, da parte sua, dovrà stanziare 380 mila euro, Iva compresa, e quindi recupererà molto». Dai calcoli fatti, il palazzetto spende per le utenze in un anno circa 70 mila euro. A fine progetto, però, l’impianto non solo non avrà costi ma produrrà energia per 50 mila euro di utile con l’energia messa in rete. «Entro metà mese l’affidamento della progettazione e a gennaio la gara per l’affido dei lavori. Entro aprile l’aggiudicazione. Sono 240 i giorni per la cantierizzazione» ha aggiunto Senzacqua. I lavori al palazzetto per l’80% interesseranno l’esterno dell’immobile. Quelli che potranno interessare ad esempio infissi e illuminazione verranno fatti nel periodo estivo, ovvero nel 2026, per non creare disagi alle società sportive. Tre anni per la consegna.

Un altro fondo del Gse è stato intercettato per le scuole e il loro efficientamento. Ancora Senzacqua. «Ai 90 mila euro del Ministero, il Gse prevede 450 mila euro. Si tratta di risorse che serviranno per rifare il tetto alla scuola Borgo Rosselli». Un accenno anche sui lavori del porto e sul progetto che è stato presentato in Comune per una megavasca di raccolta della sabbia dragata. «Sui 7 milioni e mezzo di euro reperiti per il porto stiamo aspettando la firma della convenzione che deve fare la Regione con i Comuni percettori di quei fondi. Di questi, 350 mila euro serviranno per la progettazione da spendere entro il 2025, poi inizio lavori entro 2026, poi le tranche di questa somma da spendere nelle annualità a seguire per arrivare alla rendicontazione entro 2029». «Il rammarico è quello di vedere che tanto fondi del Pnrr non sono stati spesi altrove e per carenza di progettualità abbiamo perso delle occasioni per rinnovare le scuole».


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