di Matteo Achilli
In un momento in cui le alluvioni hanno creato disastri e drammi in Spagna, ma non solo (di poche settimane fa le tragedie in Emilia Romagna ed in altre regioni) non sono passati inosservati negli ultimi giorni, i diversi alberi abbattuti lungo il fiume Tenna all’altezza di Molini Girola. Un’operazione di disboscamento che ha generato preoccupazione e disappunto da parte di coloro che hanno a cuore quel luogo, considerandolo uno degli ultimi polmoni verdi di un quartiere in continuo sviluppo e cementificazione. Chi parla di una nuova pista ciclabile, chi di un prolungamento della strada che si sta costruendo in zona per collegare la città al nuovo ospedale. Tante le ipotesi che sono scaturite vedendo quegli alberi a terra.
A rassicurare tutti ci pensa però il sindaco Calcinaro, che conferma come: «Si tratta di lavori di pulizia dell’alveo del fiume. È la Regione che sta riprofilando il letto del fiume per ampliarlo ed evitare che con le restrizioni si creino zone di erosione o, peggio, esondazione».
Stando quindi alle parole del primo cittadino, si tratterebbe dunque di lavori di manutenzione e prevenzione, per evitare eventuali allagamenti in caso di alluvioni. Nella zona tra l’altro sta nascendo un nuovo polmone verde, “Respiro” di cui si sono già gettate le basi, grazie all’impegno di Vivai Nicole e TedX, che consiste nella piantumazione di tutta la zona dell’attuale percorso pedonale e pista di mountain bike. Si tratta di 10.000 metri quadrati impreziositi da 200 alberi, che andranno a ridurre l’isola di calore generata dalla vicina zona industriale.
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