PORTO SAN GIORGIO – Che ci fosse gran fermento nell’aria per il match che vedeva Grottazzolina onorata nell’ospitare i campioni d’Europa dell’Itas Trentino si sapeva. Che però tutto questo trasformasse, ancora una volta, il PalaSavelli in una bolgia a magnifico corredo di una gara di altissimo livello tecnico ed agonistico, questo era tutt’altro che scontato.
Bello ed emozionante il momento in cui, ad un quarto d’ora dall’inizio del match, alcuni ragazzi del minivolley locale entrano in campo a consegnare al team ospite un braccialetto, da loro realizzato in segno di ospitalità ed amicizia. Applausi a scena aperta, il senso dello sport in fondo è questo: rivali dal fischio d’inizio, ma mai prima e dopo.
Coach Soli preferisce concedere un turno di riposo a Lavia, non al meglio, affidando la regia a Sbertoli in diagonale con Rychlicki; Michieletto e Magalini in banda, Kozamernik e Flavio centrali con Laurenzano libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Tatarov e Antonov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.
IL TABELLINO
YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 1: Zhukouski 4, Antonov 12, Cubito ne, Vecchi, Demyanenko 7, Mattei, Comparoni 6, Petkovic (L2) ne, Fedrizzi ne, Marchiani, Cvanciger 17, Tatarov 13, Schalk ne, Marchisio (L1) 75% (50% perf.). All. Ortenzi
ITAS TRENTINO 3: Bristot ne, Pesaresi, Kozamernik 2, Michieletto 25, Sbertoli 3, Pellacani ne, Gabi Garcia 12, Rychlicki 3, Magalini 15, Laurenzano (L1) 50% (18% perf.), Lavia ne, Bartha (L2) ne, Resende Gualberto Flavio 10, Acquarone. All. Soli
ARBITRI: Cappello e Curto (Cruccolini), videocheck Perotti, segnapunti Marini
PARZIALI: 25-21 (29’), 18-25 (29’), 21-25 (30’), 23-25 (32’)
NOTE: Grottazzolina: 15 errori in battuta, 8 ace, 3 muri vincenti, 51% in ricezione (28% perf), 47% in attacco. Trento: 22 errori in battuta, 6 ace, 5 muri vincenti, 42% in ricezione (23% perf), 61% in attacco. Mvp Michieletto
LA CRONACA
Subito avanti Grottazzolina, ace di Cvanciger per il doppio vantaggio, splendida l’azione del 4-3 con Flavio a murare Mattei, mentre è una strepitosa difesa di Laurenzano a propiziare la parità trentina a quota 5. Magalini e Tatarov si rispondono via pipe, torna sopra di tre la Yuasa con Zhukouski a muro, 11-8. Marchisio (ottima prestazione per lui) si inventa una super difesa e ancora Antonov per l’ace del 13-8. Attimi di tensione per Laurenzano colpito al volto da un compagno, per fortuna subito ristabilito. Si riavvicina l’Itas con il muro di Michieletto su Cvanciger ma un mani out da manuale di Antonov riporta Grottazzolina sul 18-14. Dentro Gabi Garcia per Rychlicki in battuta e l’ace del subentrato induce Ortenzi all’immediato time out. Trento si rifà sotto 18-17, la Yuasa si appoggia molto ad Antonov (80% per lui in attacco nel set) e tocca per prima quota 20. Il 21-20 è una magia di Sbertoli che va a prendere una palla un metro sopra la rete smarcando Flavio, splendido il mani out di Tatarov, imitato due volte da Cvanciger per un 25-21 che fa spellare le mani al pubblico del PalaSavelli.
Il secondo set vede la Yuasa portarsi subito sul 3-1 con l’out di Michieletto, che tuttavia si rende protagonista di una magia andando a ricevere una palla in tuffo sulla riga per poi siglare un mani out, 5-6 Itas. Alzano il ritmo i Campioni d’Europa, il servizio corto di Magalini permette l’allungo 8-11. Sull’11-14 nuovamente dentro Gabi Garcia per Rychlicki, ancora alla ricerca della migliore condizione. Kozamernik porta Trento al +4 murando Mattei, cui subentra Comparoni. Ace di Sbertoli per il 14-19. Reazione Yuasa che dal -6 si porta sul 17-20 con un ottimo turno al servizio di Cvanciger, ma è Magalini a ristabilire le distanze sul 17-23 prima che Michieletto chiuda 18-25 al termine dell’ennesima lunghissima azione.
Il terzo parziale si apre con una lotta punto su punto e Michieletto spesso decisivo a chiusura delle azioni più prolungate, 5-7 Itas sul tocco a muro Yuasa nella pipe di Magalini. Coach Soli tiene dentro Gabi Garcia opposto, Ortenzi continua a dar fiducia a Comparoni ed allunga l’Itas grazie al servizio di Magalini, 8-12 con Michieletto che attacca da quote siderali (86% la sua percentuale, 81% quella di squadra dei Campioni d’Europa, dato impressionante). Due volte Cvanciger permette ai suoi di dimezzare lo svantaggio, Sbertoli lo ristabilisce con un delizioso servizio corto, 14-18. Comparoni lo imita per il 16-18, e Soli inserisce Pesaresi per Magalini per compattare la ricezione. Gabi Garcia riallunga complice il muro disattento dei locali, si ferma sul nastro il servizio di Tatarov che dopo aver conquistato il ventunesimo punto in mani out chiude il set sul 21-25. per Trento.
Eccesso di leggerezze in avvio di quarto parziale per la Yuasa che regala tre errori diretti ed il vantaggio 4-7 di Trento è tutto lì. Impatta subito Grottazzolina con Demyanenko, ci vuole il video check per scoprire il tocco a muro di Michieletto su Tatarov che segna il 11-11. Sempre il campione della nazionale italiana per il 12-14 con un servizio spin oltre i 120 km/h, erroraccio di Tatarov a regalare all’Itas il +3. Il turno al servizio del figlio d’arte è una spina nel fianco, e la Yuasa non riesce ad uscirne. Quando lo fa, errore diretto del numero 5 trentino, il tabellone segna 13-17. Time out Itas sul 17-19 (mani out di Tatarov), l’ace di Zhukouski fa sognare Grottazzolina ma Gabi Garcia riporta Trento sul 18-21. Comparoni sigla il primo tempo a l’ace del 21-22, ma per quest’ultimo ci vuole la chiamata ad azione in corso da parte della panchina grottese. Sempre nel segno di Michieletto il finale, davvero ingiocabile questo talento nostrano, fortuna della nostra nazionale. La chiusura è di Flavio, ma il 23-25 si porta dietro applausi scroscianti degli oltre 2000 presenti per i Campioni dell’Itas, ma anche e soprattutto per una Yuasa Battery capace di rimanere in partita per larghi tratti, nonostante l’emergenza e la caratura tecnica davvero notevole dell’avversario.
LE DICHIARAZIONI
“Abbiamo avuto un bell’approccio alla partita – sottolinea coach Ortenzi nel dopo gara -, dovevamo iniziare con quel piglio e quell’aggressività in battuta, essendo bravi a infilarci nel caso in cui Trento ci avesse lasciato dei margini. Siamo partiti molto bene, loro un po’ a rilento e abbiamo fatto veramente un gran bel primo set. Trento è cresciuta, è cresciuto Michieletto, hanno avuto percentuali importanti in attacco. Abbiamo fatto fatica nonostante buoni turni in battuta, a tenere la loro palla alta. La chiave è stata tutta lì. Nel quarto siamo stati sempre attaccati e anche pronti a girarla con la battuta nel punto al punto. Abbiamo preso un paio di break su situazioni strane di pallonetto spinto, che potevamo gestire forse meglio. Per il resto c’è assolutamente poco da dire”.
Una Yuasa Battery molto aggressiva in tuti i fondamentali, ad iniziare dal servizio dove si è spinto molto proprio per andare a mettere pressione. “Gli errori non sono stati determinanti stasera. Dovevamo prenderci dei rischi perché con la palla nei tre metri sarebbe stato veramente difficile stargli dietro. I rischi ce li siamo presi e hanno pagato in certi momenti. Ce lo siamo detti di rischiare qualcosina e abbiamo fatto la partita che dovevamo fare”.
Ora si guarda avanti con l’obiettivo anche di andare a svuotare quell’infermeria che al momento vede ai box due elementi molto importanti quali sono Petkovic e Fedrizzi. “Adesso torniamo in palestra, stiamo piano piano recuperando tutti. Dobbiamo tornare ad allenarci a un livello alto perchè non siamo più abituati ad allenarci a questi livelli qua. Poi succede che nel punto a punto riusciamo a girarla dalla nostra parte, dobbiamo rimanere sul pezzo senza mollare e continuando a crederci”.
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