«La “mobilità” nella zona montana (Amandola e Comuni vicini) è una problematica che coinvolge molte persone, in particolare le persone anziane, le persone malate e le persone che devono svolgere visite presso strutture spesso lontane (ad es. ad Ancona). La Caritas Parrocchiale di Amandola assicura da alcuni anni il servizio di trasporto sociale, grazie al coinvolgimento di volontari ed autisti, utilizzando per questo servizio un pulmino e un’auto». E’ quanto fanno sapere proprio dalla Caritas.
Nel mese di ottobre, nell’ambito della collaborazione attivata dalla Caritas con l’Istituto Omnicomprensivo di Amandola (che coinvolge la sede di Amandola e le sedi distaccate di Montefortino e Santa Vittoria) è stato avviato il servizio di trasporto per alcuni alunni che avevano la necessità di supporto per svolgere il percorso di alternanza scuola lavoro presso alcune aziende ed imprese del territorio.
Grazie all’impegno dei volontari e degli autisti, che si sono alternati nei trasporti, è stato possibile supportare la Scuola in questa importante iniziativa mettendo a disposizione il pulmino della Parrocchia, continuando anche i trasporti che settimanalmente vengono svolti per aiutare le persone anziane e le persone in situazioni di fragilità.
Ernesto, che coordina le attività del trasporto, sottolinea che «la richiesta di trasporti negli ultimi due anni è in aumento; per questo motivo è sempre più importante fare rete con le associazioni di volontariato, le Istituzioni e il coinvolgimento attivo dei volontari, sia quelli già attivi, sia nuovi volontari ed autisti».
«Per affrontare questo tema così importante – aggiungono dalla Caritas – è stata avviata anche una specifica collaborazione con l’associazione La Liberata e con l’associazione Iom di Ascoli per assicurare il supporto ai malati oncologici che vivono nel territorio della zona montana: si tratta di pazienti che, spesso, hanno bisogno di supporto sia per le visite mediche che per le cure. Quanto avviato dalla Caritas è un impegno diretto a dare risposte concrete ai bisogni presenti nella comunità locale grazie all’impegno dei volontari ed alla collaborazione con le realtà ed associazioni del territorio. Proprio per questo, nell’ambito del progetto “Non solo pane” (sostenuto dalla Fondazione Carisap) sono stati attivati nuovi servizi, come lo sportello di ascolto, il servizio di orientamento per l’inclusione socio-lavorativo e il segretariato sociale».
Per segnalazioni e richieste lo sportello è attivo nei giorni di martedì mattina e giovedì pomeriggio presso la Caritas Parrocchiale in via Papa Giovanni XXIII (riferimento Renato / Costanza / Anna). Telefono 0734/229504 dal lunedì al venerdì (riferimento Stefano); email: progetti@caritasdiocesifermo.it
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