di Peppe Ercoli
Conquistare una Stella Michelin è difficile, mantenerla e consolidarla, addirittura con un altro riconoscimento della stessa prestigiosa guida, è ancora più difficile.
L’impresa è riuscita agli chef Nikita Sergeev de L’Arcade, Pierpaolo Ferracuti e Richard Abou Zaki del Retroscena (entrambi i ristoranti a Porto San Giorgio), e allo chef Enrico Mazzaroni del ristorante Il Tiglio di Montemonaco. La cerimonia si è svolta al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena.
«Oggi è stata presentata la 70esima edizione della Michelin Guide. Sono orgoglioso di apprendere che L’Arcade ha riconfermato l’ambito premio della Stella Michelin nella nuova edizione e per l’anno a divenire. Ringrazio – il commento dello chef Nikita Sergeev – tutta la brigata che ha dato il massimo di loro talento e forze per mantenere un livello di esperienza gastronomica molto alto».
«È sempre un’emozione riconfermare la stella Michelin. Per noi di Retroscena è frutto di impegno, lavoro e sacrificio mantenendo sempre un livello altissimo. Grazie a tutta la squadra. Grazie ai nostri clienti e grazie alla Michelin Guide Italia» le parole di chef Richard Abou Zaki.
Sono otto gli chef marchigiani stellati. Confermate le Tre Stelle Michelin a Uliassi di Senigallia, Due Stelle alla Madonnina del Pescatore di Senigallia, la Stella a Dalla Gioconda di Gabicce Monte, Andreina di Loreto, Il Tiglio di Montemonaco, Nostrano di Pesaro, e appunto L’Arcade e Retroscena di Porto San Giorgio.
La Guida Michelin prende in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani.
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