«Basta furti» Alla Corva parte il controllo del vicinato, residenti in pressing per la videosorveglianza

di Maikol Di Stefano

Il controllo del vicinato arriva nel quartiere Corva dopo quello Cretarola. Prosegue a Porto Sant’Elpidio l’istallazione dei gruppi contro le attività criminali. Ieri sera si è tenuta nei locali dell’associazione di quartiere a Villa Maroni, l’assemblea pubblica che ha visto presenti il sindaco Massimiliano Ciarpella, l’assessore alla sicurezza Enzo Farina e i rappresentanti della Polizia Locale.

«È stato un incontro proficuo al fine di poter far partire il controllo del vicinato nel quartiere. Ai residenti presenti è stato presentato il “contratto” scritto e approvato dalla prefettura e letto il regolamento sul funzionamento del gruppo – spiegano i membri dell’associazione di quartiere – La nostra realtà è stata suddivisa in sei macro aree con un responsabile per ognuna, i quali faranno riferimento ad un unico referente».

Sarà quindi Tranquillo Taffetani il collante tra Comune, quartiere e forze dell’ordine. Referente residente proprio nell’area Pescolla – Fonteserpe martoriata dai furti e che è stata la scintilla al fine di dar vita al nuovo controllo del vicinato. Il prossimo step ora sarà quello di raccogliere le adesioni volontarie, da qui verranno creati dei gruppi con all’interno il referente di zona e dato il via al controllo in maniera effettiva. Ora l’attesa è per la parte riguardante l’istallazione della videosorveglianza sempre nell’area periferica del quartiere. Il progetto partito con l’amministrazione Franchellucci, ma sul quale Ciarpella e la sua squadra hanno voluto rimettere mano e che, inevitabilmente, ha dilatato i tempi. Telecamere che i residenti, in questo momento insieme al controllo, invocano a gran voce come vero deterrente ai furti e che sperano possano, il prima possibile, ridare loro serenità.

«Parte a tutti gli effetti nei quartieri Corva e Cretarola il Controllo del vicinato. Dopo il protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso giugno in Prefettura dal sindaco Massimiliano Ciarpella, si sono svolti gli incontri pubblici per illustrare il progetto. Sono stati individuati come referenti Michela Castignani a Cretarola e Tranquillo Taffetani alla Corva». E’ quanto confermano dall’amministrazione comunale. 

Ciascun quartiere è stato suddiviso in microaree, ciascuna con un sub referente, per un più efficace coordinamento delle segnalazioni. Nel corso delle due assemblee, il sindaco Massimiliano Ciarpella, il vicesindaco con delega alle associazioni di quartiere Andrea Balestrieri e l’assessore alla sicurezza Enzo Farina hanno illustrato il progetto, che il mese scorso ha avuto un ulteriore passaggio al Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica in Prefettura.

«Prosegue la raccolta delle adesioni – spiega il primo cittadino – Ringrazio le associazioni di quartiere, che hanno avuto un ruolo prezioso per veicolare il progetto in questa fase di avvio. Abbiamo illustrato le finalità del Controllo del vicinato e le modalità di partecipazione, abbiamo predisposto anche un disciplinare e delle linee guida per descrivere nel dettaglio il funzionamento dei gruppi. A breve nei quartieri interessati sarà posizionata la segnaletica verticale per avvisare della presenza dei gruppi. Ringrazio la polizia locale e le forze dell’ordine, interlocutori fondamentali per la positiva riuscita del progetto. Ai cittadini è richiesta una partecipazione consapevole, che deve limitarsi ad osservare e segnalare situazioni sospette o di pericolo, in nessun caso vanno adottati iniziative autonome, comportamenti imprudenti o pattugliamenti, perché l’intervento rimane esclusiva prerogativa delle forze dell’ordine. Il prossimo step sarà l’avvio del Controllo del vicinato anche al Centro, dove è stato avviato l’iter e convocheremo nelle prossime settimane un incontro pubblico per avviare le adesioni». 

«Tutti abbiamo a cuore la sicurezza e il benessere della comunità – aggiunge l’assessore Enzo Farina – Il Controllo del vicinato è un ulteriore tassello che contribuirà ad un monitoraggio attento del territorio, nell’ottica di una collaborazione stretta tra cittadini, Comune e forze di polizia».