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Si apre con “Un Ballo in Maschera” la stagione del teatro dell’Aquila

FERMO - Stasera In scena l'anteprima dell'opera di Giuseppe Verdi riservata agli studenti, in attesa della prima in programma sabato 16 novembre alle 21. Un momento importante di divulgazione quello di stasera, curato da Stefania Donzelli e voluto dalla Fondazione Rete Lirica delle Marche, presieduta da Francesco Ciabattoni.

Si aprirà con “Un ballo in Maschera” la nuova stagione del Teatro dell’Aquila, che stasera vedrà in scena l’anteprima dell’opera di Giuseppe Verdi riservata agli studenti, in attesa della prima in programma sabato 16 novembre alle 21. Un momento importante di divulgazione quello di stasera, curato da Stefania Donzelli e voluto dalla Fondazione Rete Lirica delle Marche, presieduta da Francesco Ciabattoni.

«La rete lirica è una fondazione che merita di essere raccontata, perché è una rete qualificante, che produce opere di alto livello e consente di arrivare ad avere collaborazioni di assoluto livello con gli altri teatri nazionali, come di recente è avvenuto con il teatro Regio di Parma. La nostra passione e il nostro credere nell’opera lirica, ci ha permesso di crescere ed essere una realtà sempre più importante. Vogliamo raccontare la bellezza e farlo attraverso l’opera lirica. L’anteprima giovani è un nostro vanto, visto che non la fa nessuno e ci consente di provare ad infondere nei ragazzi l’amore e la passione per l’opera lirica. Abbiamo il dovere di far crescere la musica lirica».

«Avere con noi la realtà della Fondazione Lirica è molto importante, ci permette di ricevere qui a Fermo opere importanti ed aprirsi a collaborazioni importanti – ha commentato l’assessore alla cultura Micol Lanzidei – il Comune di Fermo è socio fondatore della Fondazione, dimostrando di credere fin dall’inizio nel suo lavoro e ringrazio chi prima di me ha permesso di crescere ogni anno. Tra l’altro da questa sera il nostro splendido teatro si arricchirà con due aquile lignee appena ristrutturate, che in passato venivano utilizzate per le affissioni delle locandine degli spettacoli, funzione che torneranno ad avere. Non vediamo quindi l’ora di accogliere i ragazzi in attesa della prima in programma sabato sera».

A rappresentare la Fondazione Rete Lirica delle Marche questa mattina in conferenza stampa, anche il membro del cda Giulio Pascali, che da fermano doc si è detto orgoglioso di aver portato nella sua Fermo un’opera così di spessore. Ad introdurre il regista Daniele Menghini e il direttore d’orchestra Fabio Biondi, è stata invece la neo direttrice della fondazione Caterina Pierangeli: «Sottolineando quanto detto dal Presidente, sottolineando il valore dei giovani e del lavoro che la fondazione svolge con loro. Credo in questa rete, perché è importante lasciare un segno delle nostre maestranze e delle nostre qualità nel territorio».
“Un ballo in maschera”, è un melodramma prodotto in collaborazione con il teatro Regio di Parma, che si divide in tre atti ed è ispirato al re di Svezia, Gustavo III. A dirigere la partitura verdiana il maestro Fabio Biondi, che salirà sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, in scena il coro del teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Il cast sarà invece composto da giovani attori, diretti dal regista Daniele Menghini. Entrambi per la prima volta a Fermo, sia Biondi, che Menghini sono rimasti colpiti dalla bellezza del teatro dell’Aquila e concordi nel definire quella dell’anteprima giovani una grande opportunità di divulgazione ed apertura verso le nuove generazioni, che fanno più difficoltà ad avvicinarsi a questo tipo di musica e di arte in generale.

Matteo Achilli


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