«La lingua batte dove il dente duole. Capiamo che per il sindaco Ciarpella è stato un brutto colpo leggere i deludenti dati sul turismo elpidiense; certamente provvisori, ma pur sempre rilasciati dall’Osservatorio regionale del Turismo e cioè proprio dall’organo della Regione Marche deputato a certificare i dati turistici regionali. E che, quindi, altro non può fare che gettare la colpa sul Pd locale». E’ la controreplica dei dem di Porto Sant’Elpidio dopo il botta e risposta proprio tra il circolo cittadino del Pd, caustico sui dati del turismo e il la secca puntualizzazione del primo cittadino. Pomo della discordia: i dati sul turismo per la città.
«Dopo che per mesi abbiamo sentito il presidente della Regione Marche parlare di arrivi e presenze con il segno più, speso fior fior di milioni di euro per la promozione turistica grazie alla tanto decantata Atim, gioiellino del governatore Acquaroli, ma tristemente finita sotto la lente della Corte dei Conti, scoprire oggi che le Marche e proprio il Fermano, e con esso, Porto Sant’Elpidio fanno registrare “provvisoriamente” dati negativi, possiamo capire, che sia una notizia difficile da digerire. Dati provvisori che parlano non di una leggera flessione, bensì di un pesante – 9%. La Mostra fotografica?! Sicuramente di interesse, ma nemmeno se avessimo portato a Porto Sant’Elpidio Steve McCurry o Robert Doisneau avremmo mai osato pensare di potere sovvertire il trend turistico di Porto Sant’Elpidio né in agosto, né tanto meno a novembre! Certamente, però, con 120 mila euro, non solo il Pd elpidiense, ma tutta la cittadinanza si aspetta un flusso di visitatori con ben altre cifre. Al sindaco Ciarpella che accusa la precedente amministrazione di mancanza di programmazione turistica, intanto ricordiamo che il 2022, dati certificati, Porto Sant’Elpidio ha chiuso con quasi 350 mila presenze (oltre 45 mila arrivi) ed è risultata fra i primi dieci comuni costieri delle Marche, insieme a Senigallia e San Benedetto del Tronto, quale meta turistica delle Marche. Dice il sindaco che si è investito in “digital marketing”: benissimo. Abbiamo letto, infatti, che, dati dell’amministrazione, il sito ha avuto più di 4 milioni di visualizzazioni. Se questo poi non si è tradotto in almeno un minimo ritorno turistico per la nostra città, di certo non è colpa del Pd. Forse va indagato il perché? Una promozione sbagliata? Un’offerta non accattivante? Ma siamo certi che di questo si starà già occupando la Consulta sul Turismo che saprà darci delle soluzioni e proposte: attendiamo. Se, come dice il sindaco Ciarpella, dal Pd ha ereditato “una promozione assente” allora risulta di difficile comprensione perché lui e la sua giunta abbiano deciso di proseguire la collaborazione proprio con la società con cui l’amministrazione Franchellucci ha iniziato a collaborare sin da inizio 2022. E poi, “incapacità di dialogare con gli operatori turistici”? Ricordiamo che proprio l’amministrazione Franchellucci avviò momenti di incontro rivolti agli operatori elpidiensi dei settori accoglienza, ristorazione, balneare, commercio, in collaborazione con la Cna e Camera di commercio delle Marche al fine di offrire loro strumenti reali per attrarre ed accogliere turisti. Questo perché “fare turismo” è qualcosa che va oltre dalle sole feste. Ricordiamo al Sindaco, che si lamenta di non avere ereditato nulla dal Pd, e a qualche suo assessore che in questi giorni è apparso sulla stampa, qualora lo abbiano dimenticato, che l’amministrazione Franchellucci – concludono dal circolo dem – ha lasciato loro un centro riqualificato e un polo culturale che, vediamo, essere molto apprezzato ed utilizzato dall’attuale amministrazione, e la soluzione all’erosione costiera. Un elenco di opere avviate e finanziate di ben 19,5 milioni di euro di fondi Pnrr per scuole, parco Villa Murri, mercato coperto, progetto esecutivo per le scogliere emerse fino alla pineta nord, l’ampliamento del “Dopo di noi”, solo per citarne alcune. Non dimentichiamo il progetto di riqualificazione dell’Orfeo Serafini che è l’unico, teniamo a ricordare, ad essere stato modificato dall’amministrazione Ciarpella ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: una bella scalinata di cemento in mezzo all’area, che ostruisce la vista a mare. Capiamo, sindaco. La lingua batte, dove il dente duole».
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