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Fermana serve una svolta. Mattoni: “Testa bassa e continuiamo a lavorare”

SERIE D - Nel post partita tocca al vice allenatore Maurizio Mattoni presentarsi in sala stampa a commentare il pareggio amaro contro il Sora. Un punto che muove la classifica, ma non regala le risposte chieste da tutto l'ambiente alla squadra canarina

FERMO – Ci si aspettava un moto d’orgoglio da parte della Fermana nel match di ieri contro il Sora, alla fine è arrivato un punto, che muove la classifica e nulla più. Gli animi a fine gara non erano dei più gioviali. Il pareggio contro la formazione laziale da molti è visto come una sconfitta, complice il fatto che la squadra di mister Bolzan ha giocato tutta la ripresa in superiorità numerica. Le occasioni ci sono state, ma è mancata l’incisività, un fattore che ormai accompagna i canarini da inizio stagione, a dimostrarlo sono anche le sole sette reti segnate in otto gare. Bisogna iniziare a cambiare registro, di tempo ce n’è anche perchè le avversarie non sembrano allontanarsi poi troppo e dunque recuperare è ancora possibile. 

“Sapevamo che questa partita ne valeva cento a livello mentale. I ragazzi hanno avuto qualche difficoltà all’inizio, soprattutto nella pressione iniziale. Con il passare dei minuti la squadra ha saputo correggere tutto e abbiamo fatto un’altra gara. Secondo tempo in superiorità numerica in cui abbiamo creato molto, però il momento è questo. La palla fa fatica ad entrare, manca qualcosina, ma noi stiamo lavorando tantissimo e siamo convinti che la strada sia questa e vogliamo creare una sinergia complessiva, consapevoli che prima o poi la palla entrerà – ammette Maurizio Mattoni – nel calcio non c’è fortuna o sfortuna, la disperazione che avverto la domenica a fine partita nello spogliatoio è tangente. Sappiamo di dover migliorare, ma l’atteggiamento anche oggi è stato buono, contro una squadra che spezzavano spesso il ritmo. Ora testa bassa e continuiamo a lavorare. Non dobbiamo cercare alibi, che appartengono ai deboli”. 


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