FI Marche: «Sport e Ius scholae per superare i conflitti culturali»
IUS - I consiglieri regionali di Forza Italia Marche al lavoro nel solco della visione del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani «che sta investendo sullo sport anche come strumento di inclusione e diplomazia»
Forza Italia al lavoro anche nelle Marche «perché la Scuola riconosca l’impegno di chi pratica lo sport e incentivarne la pratica per avere cittadini più responsabili e più sani. Fondamentale, oltre allo ius scholae, favorire il processo virtuoso che fa dello sport un linguaggio universale che favorisce la condivisione di valori umani e crea spirito di comunità facilitando il superamento dei conflitti ideologici, religiosi e sociali».
Lo comunica il gruppo Consiliare Marche di Forza Italia che plaude al programma di iniziative «che vede in prima linea il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario nazionale del partito che ha inserito atleti marchigiani nel team di ambasciatori dei valori italiani nel mondo».
«Se è vero che un euro investito nello sport ne fa risparmiare 7 spesi in sanità è altrettanto vero che non è più il tempo di considerare la pratica sportiva come una distrazione dai doveri scolastici, ma come un momento formativo con un ruolo curriculare anche quando praticato a livello agonistico – dichiarano il capogruppo Jessica Marcozzi e i consiglieri regionali Gianluca Pasqui, vicepresidente del consiglio regionale, Mirko Bilò, Linda Elezi e Giovanni Dallasta – Bene sta facendo il nostro segretario nazionale Antonio Tajani a promuovere un percorso di valorizzazione della pratica sportiva come strumento di integrazione e formazione complementare anche allo ius scholae e stiamo lavorando nelle Marche nel solco di questa progettualità forti dell’eccellenza della nostra regione anche in questo campo Le Marche, infatti, possono contare su molti esempi di sportivi di ogni livello le cui storie sono esemplari nell’ambito di questa narrazione: ragazzi e ragazze che hanno messo il loro talento a frutto diventando campioni nello sport e nella vita».