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Un’ottima partenza non basta alla Yuasa Battery, al PalaSavelli c’è il blitz di Cisterna

SUPERLEGA - Primo set di grande ritmo che, però, a conti fatti non è stato sufficiente a Zhukouski e compagni per centrare il primo bottino pieno tra le mura amiche, con la compagine di coach Ortenzi che subisce il ritorno di Cisterna mettendo in luce una fragilità d’insieme a non concedere scampo

Fotogallery di Simone Corazza

PORTO SAN GIORGIO – L’atmosfera di un match che mette in palio punti pesanti si respira a pieni polmoni al PalaSavelli, che nell’ennesimo anticipo del sabato può pregiarsi di ospitare anche il ct della nazionale italiana Ferdinando De Giorgi.

Si ripete il rito dei bimbi del minivolley che donano agli avversari il braccialetto dell’amicizia in segno di ospitalità, buona la cornice di pubblico con oltre 1400 presenti nel tentativo di trascinare la Yuasa Battery alla prima vittoria in Superlega.

Coach Falasca affida la regia del proprio team al sempreverde Baranowicz in diagonale con Theo Faure, Bayram e Ramon in banda, Nedeljkovic e Diamantini centrali con Pace libero. Rrisponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Petkovic, Tatarov e Antonov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

IL TABELLINO

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 1: Zhukouski 1, Antonov 16, Cubito (L2) ne, Vecchi, Demyanenko 8, Mattei, Comparoni 12, Petkovic 19, Fedrizzi, Marchiani, Cvanciger, Tatarov 9, Schalk ne, Marchisio (L1) 62% (41% perf.). All. Ortenzi.

CISTERNA VOLLEY 3: Fanizza, Finauri, Ramon 22, Pace (L) 59% (35% perf.), Tosti ne, Faure 19, Diamantini 12, Czerwinski 1, Baranowicz 4, Rivas ne, Bayram 11, Nedeljkovic 7. All. Falasca

ARBITRI: Puecher e Saltalippi (Giacobacci), video check Perotti, segnapunti Di Silvestre

PARZIALI: 25-21 (30’), 23-25 (29’), 19-25 (26’), 17-25 (26’)

NOTE: Grottazzolina: 12 errori in battuta, 8 ace, 9 muri vincenti, 51% in ricezione (23% perf), 46% in attacco. Cisterna: 9 errori in battuta, 10 ace, 14 muri vincenti, 37% in ricezione (22% perf), 55% in attacco. Mvp Baranowicz

LA CRONACA

Subito avanti di tre la Yuasa con Antonov subito efficace al servizio, suo anche il muro del 8-4, con Bayram falloso in posto quattro Baranowicz si affida ai centrali appena può e sul 11-7 (ancora ace di Antonov) Falasca ferma il gioco per parlare ai suoi. Le parole del coach spagnolo destano i pontini, e il servizio di Baranowicz li riporta a -1. Rabbia sul fronte grottese quando Mattei cade fuori dal campo durante l’azione e la direzione di gara non ferma il gioco, il centrale romano è costretto ad uscire. La Yuasa si aggrappa a Petkovic che la trascina sul 15-12, Faure e Ramon a ricucire per Cisterna ma quando Tatarov mette le ascelle sopra la rete e blocca Faure il punteggio è 21-18. Mani out di Petkovic per il 23-18, decisive però le varianti al servizio di Zhukouski per l’allungo. Cisterna prova a rientrare con Ramon, chiude Antonov 25-21.

Al cambio di campo è Cisterna a partire forte e, complice anche un momento di appannamento di Tatarov, vola sul 1-6. Il time out di coach Ortenzi e l’ingresso di Fedrizzi sbloccano la Yuasa ma il gap rimane ampio, Bayram e Ramon per il 6-10 pontino. All’ace di Antonov risponde Baranowicz con la stessa moneta, svarione sul campo Yuasa per il 10-15 che allontana ulteriormente la squadra di Falasca. Non funziona il muro-difesa grottese, troppo facile per i pontini trovare varchi e quando Faure ferma Fedrizzi in muro a uno si è già volati sul 14-20. Petkovic (8 i puntiper lui nel parziale) ed un muro di Comparoni accorciano, mentre è il videocheck ad invertire la decisione arbitrale per il 17-20 sulla pipe out di Ramon. Il servizio di Demyanenko insidia la ricezione di Cisterna, la sblocca Faure per il 19-21, e poi Bayram becca l’angolino di posto 5 riportando a distanza gli ospiti. Lo stesso turco spara out riportando Grottazzolina a -1 sul 22-23, per poi farsi perdonare col lungo linea del set point; chiudono i pontini sul 23-25 riportando la contesa in parità.

Non passa l’attacco di Fedrizzi dopo l’azione lunghissima che concede subito il break a Cisterna, finisce out il primo tempo di Demyanenko ed è subito 0-4. Il diagonale di Ramon per il 2-6 è la palla più bella vista sinora, chapeau per lo spagnolo. Spinge forte la formazione di Falasca, imprimendo un ritmo al match nemmeno lontanamente parente di quello visto in avvio di gara, fatica la Yuasa a restare in scia, sguardi spenti sui volti dei grottesi che sprofondano sul 3-10. Il set sostanzialmente finisce qui, perché black out simili poi non si recuperano facilmente, e malgrado Comparoni si distingua per continuità in attacco e al servizio (due ace consecutivi per l’ex Monza), Cisterna ne ha palesemente di più (7-13). Rientra Tatarov per Fedrizzi, e sul 9-16 Ortenzi prova a suonare la sveglia. Ancora Comparoni a muro per il 13-18, ma è tra i pochi sussulti degni di nota nel contesto di un finale di set che vede Cisterna sul velluto: 19-25 e situazione ribaltata.

Comincia a rumoreggiare anche il pubblico (sin qui encomiabile) sull’ennesimo avvio stentato dei grottesi che si prendono due murate consecutive per il 3-6. Antonov consente però ai suoi di riaccorciare le distanze da posto quattro e dal servizio, con due ace, sigla il sorpasso sul 9-8. Nedeljkovic a muro riporta sopra Cisterna (11-15), la Yuasa non riesce a ricostruire in maniera decente e per il serbo è facile chiudere la serranda. L’importanza dei punti in palio ed un pizzico di frustrazione portano con sé del nervosismo, l’azione che porta al 12-18 è emblematica in tal senso, con l’ennesimo lungo scambio che si chiude mestamente con un palleggio grottese out. E’, di fatto, il de profundis su un match partito davvero sotto i migliori auspici ma chiuso, purtroppo, con un crollo verticale per la Yuasa. Sul 14-22 Falasca può concedersi addirittura il doppio cambio dando spazio a Fanizza e Czerwinski, il 17-25 finale è proprio dell’austriaco ed a sorridere sono solo i pontini, perché uscire senza punti da questo match è tutto fuorché ciò che ci si aspettava, ed è inevitabile che a prevalere sul fronte locale sia una cocente delusione. Nessuno si aspettava un match semplice, ben attenti, ma sicuramente era più che lecito aspettarsi una Yuasa Battery più combattiva e, soprattutto, la classifica sbloccarsi, specialmente tra le mura amiche dove i ragazzi di Ortenzi avevano sempre mostrato qualcosa in più di oggi.

 

Fotogallery di Simone Corazza


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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