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Confindustria Fermo Calzature, Valentino Fenni presenta il nuovo direttivo

CALZATURE - Insieme ai quattro vice presidenti Caterina Leombruni, Alberto Fasciani, Paolo Bracalente e Marino Fabiani, questo è il nuovo direttivo di Confindustria Fermo Calzature: Giampietro Melchiorri,  Monica Virgili, Rodolfo Zengarini, Patrizia Iachini, Graziano Mazza, Arturo Venanzi, Gianni Gallucci, Robertino Tulli, Andrea Vallasciani, Luca Guerrini, Francesco Pieroni, Riccardo Cesetti, Gianluca Tombolini, Samuele Camerlengo, Giampiero Vico.

«Difesa, Sostegno e Rilancio». Sono tre le parole guida del nuovo biennio di Valentino Fenni da presidente della sezione Calzature di Confindustria Fermo. Si è concluso il percorso di rinnovamento del gruppo che guiderà l’importante settore economico del distretto fermano fino al 2026. 

Novità all’interno del direttivo, confermati invece i quattro vicepresidenti: Caterina Leombruni, Alberto Fasciani, Paolo Bracalente e Marino Fabiani. «La situazione è molto complicata, ne siamo tutti consapevoli perché la viviamo. Soffrono le aziende che lavorano per le grandi griffe, che sono tornate a investire nel nostro distretto. Sono in difficoltà quelle con il proprio brand, penalizzate dal calo dei consumi e dalla riduzione del potere di acquisto delle famiglie. E poi c’è la questione credito d’imposta, una mannaia sulla testa degli imprenditori che hanno investito in ricerca e sviluppo e oggi si vedono richiedere dal Governo gli sgravi regolarmente ottenuti» sottolinea Valentino Fenni.

Insieme ai quattro vice presidenti , questo è il nuovo direttivo di Confindustria Fermo Calzature: Giampietro Melchiorri,  Monica Virgili, Rodolfo Zengarini, Patrizia Iachini, Graziano Mazza, Arturo Venanzi, Gianni Gallucci, Robertino Tulli, Andrea Vallasciani, Luca Guerrini, Francesco Pieroni, Riccardo Cesetti, Gianluca Tombolini, Samuele Camerlengo, Giampiero Vico.

La prima parola è difesa. «Un termine che non significa resa o arretramento, ma consapevolezza che se si perdono pezzi della filiera tutto crolla. Questo deve essere chiaro a tutti, in primis alla politica, Confindustria Fermo farà il possibile per dare la migliore rappresentanza al settore calzature/moda sui tavoli territoriali e nazionali».

La seconda è sostegno. «Segue naturalmente la difesa. Perché una volta consolidate, bisogna stare a fianco alle imprese. Noi garantiamo servizi, purtroppo adesso uno di quelli più richiesti è il sindacale per le richieste di cassa integrazione. Quello che la Regione e la Camera di Commercio delle Marche possono fare è mettere in campo bandi mirati e semplici, che garantiscano risorse in tempi certi e celeri. Ma soprattutto devono essere bandi con un plafond degno di un settore chiave sia sotto il piano economico che sociale. Altro aspetto che può sembrare scontato, ma oggi riveste il ruolo decisivo, è l’internazionalizzazione. Assocalzaturifici e Ice sono i partner principali, ma la rete locale è essenziale per permettere alle aziende, soprattutto alle più piccole, di andare all’estero con speranze di successo».

La terza parola del nuovo mandato di Fenni e del suo direttivo è rilancio. «La ripresa vera non arriverà prima del secondo semestre del 2025, questo sostengono tutti gli analisti. Ma quante imprese resisteranno? Questo periodo di ‘resistenza’ deve però essere accompagnato dal rinnovamento interno. È evidente che per essere protagonisti sul mercato servono nuove idee, servono figure dinamiche, servono i giovani. Stiamo lavorando sulla formazione, rafforzando la rete con l’Its made in Italy, consolidando il rapporto con l’Università e puntando sulla formazione on the job. Tutto questo ha un costo, per cui sarebbe importante avere anche in questo caso bandi con risorse mirate. Coniugare capitale umano e tecnologia, inclusa l’intelligenza artificiale, è una ulteriore sfida per il nostro settore. Il problema è che dobbiamo affrontarla e vincerla oggi, mentre siamo impegnati nella difesa. Ecco perché non si può ragionare su una sola ‘parola chiave’. Sono connesse, noi lo sappiamo bene, speriamo lo comprenda anche la politica».

 


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