di Alessandro Luzi
Educazione fisica sì per gli studenti del Liceo Classico Annibal Caro, ma tra i banchi di scuola. Da qualche settimana, infatti, gli alunni svolgono le attività all’interno dell’istituto. Questo perchè al momento non c’è una struttura nei pressi della scuola in grado di ospitarli. Da quanto emerge dalla Provincia, i tecnici e il personale del Liceo sono al lavoro per attivare un servizio di trasporto verso palestre più lontane dall’attuale sede del Classico all’ex ristorante Mario a Fermo.
A Fermo trovare una soluzione nello scacchiere delle palestre non è semplice. Infatti tra i lavori finanziati dal Pnrr e altri dai fondi della ricostruzione post-sisma, al momento le strutture agibili sono poche. Per quanto riguarda il Classico, il “caso educazione fisica” inizia lo scorso anno, quando la sede è stata spostata da via Leopardi all’ex ristorante Mario. Infatti lo storico edificio del centro storico di Fermo è interessato da interventi di riqualificazione al tetto. Lì, durante le ore di educazione fisica, gli studenti utilizzavano una piccola palestra all’interno dell’edificio, ora chiaramente inutilizzabile. L’altra opzione era il plesso sportivo del Coni. Poi a settembre 2023 è arrivato il trasferimento nella zona Sant’Andrea. A quel punto, per concessione del comune di Fermo e della dirigenza scolastica, i ragazzi svolgevano le attività nella palestra della scuola elementare del quartiere. Ma la soluzione non si è rivelata definitiva. L’autorizzazione della scuola ospitante non è stata prorogata anche per l’anno scolastico successivo.
A partire da settembre 2024, la dirigenza dell’Annibal Caro e la Provincia hanno individuato il complesso Sagrini come luogo idoneo per fare attività fisica in quanto è poco distante dall’attuale sede del Liceo. Il via libera era arrivato anche dal comune di Fermo. Poi però il colpo di scena: a distanza di pochi mesi dall’inizio dell’anno scolastico è arrivato il “no” all’utilizzo degli spazi del Sagrini per le attività sportive. Probabilmente chi ha in gestione il plesso non ha ritenuto idonea la sede per svolgere le lezioni di educazione fisica. Di nuovo tutti in classe dunque. Certo, fare palestra nelle aule scolastiche è decisamente limitante. Ecco quindi che la dirigenza dell’Annibal Caro e gli uffici tencici hanno ripreso le interlucuzioni per trovare una soluzione alternativa, almeno fino al termine dell’anno scolastico.
Al momento è da escludere l’ipotesi di un ritorno alla palestra della scuola elementare Sant’Andrea. Sembra ormai certo anche che non c’è un altro plesso sportivo disponibile nei paraggi dell’attuale sede del Liceo. Perciò è probabile che servirà attivare un servizio di trasporto dei ragazzi verso un’altra struttura. Su questo stanno già lavorando gli uffici della Provincia, in costante contatto con la Steat. L’ente si è messo in moto anche per trovare le risorse sufficienti a garantire il trasporto degli studenti. Compito non facile è anche reperire una palestra in grado di ospitare un’altra scuola. Per via dei cantieri, gli edifici agibili predisposti alle attività di educazione fisica sono pochi. Comunque con dei mezzi messi a disposizione per accompagnare i ragazzi, la strada per trovare una soluzione potrebbe essere meno tortuosa. Intanto anche dal Liceo fanno sapere che «tutto il personale del Classico, compresa la segreteria, si è adattata agli spazi non sempre sufficienti, ma con pieno spirito di collaborazione con l’ente provincia, impegnato su più fronti nella ristrutturazione degli edifici scolastici».
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