Il vescovo convoca, i giovani dell’Arcidiocesi di Fermo hanno risposto. Sono stati quasi 500 infatti i giovani delle numerose parrocchie dell’Arcidiocesi di Fermo che lo scorso sabato 23 novembre si sono ritrovati nel Palazzetto dello sport a Grottazzolina per la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù.
Un pomeriggio in cui le parole sono state protagoniste: quelle di benvenuto da parte dei giovani presentatori Alessandro e Manuela, quelle di saluto da parte del Sindaco Alberto Antognozzi, quelle di Filippo che ha letto il brano del profeta Isaia che ha ispirato il titolo del pomeriggio “Quanti sperano nel Signore, camminano senza stancarsi” (Cfr Is 40,31), quelle “pescate” dai giovani sugli spalti e spiegate egregiamente dal filosofo e performer Cesare Catà, quelle di speranza del Vescovo.
«È stata una gioia immensa vedere così tanti giovani riempire gli spalti del palazzetto – dice Keti Stipa, responsabile diocesana del Servizio di Pastorale giovanile – giovani attenti alle parole del Vescovo, incuriositi dal percorso proposto da Cesare Catà». Un percorso che il filosofo ha iniziato spiegando la forza delle parole e la libertà che esse producono, per poi chiedere ad alcuni giovani seduti sugli spalti di pescare da un cestino un braccialetto e leggere la parola che trovavano scritta: ansia, anima, disperazione, ritorno, amore, nostalgia, speranza, pellegrino, gioia… parole che di volta in volta ha spiegato e contestualizzato donando sempre un messaggio di vita e positività.
Dopo Catà, Chiara e Samuele hanno proposto un momento di animazione ed hanno preparato i giovani all’ascolto delle parole dell’arcivescovo Rocco Pennacchio, il quale dopo aver commentato il brano del profeta Isaia ed incoraggiato i giovani, conclude augurando a questi ultimi di trovare persone capaci di ricaricarli nei momenti di stanchezza, ma anche di essere loro stessi ricarica per quanti incontreranno.
La preghiera di mandato ai giovani e la consegna di una targa ricordo a ciascuna delle parrocchie presenti conclude la parte più intensa e ricca di contenuti del pomeriggio, lasciando spazio ad un momento di festa, musica, ballo e gioia.
«Un pomeriggio che rimarrà nei cuori – conclude Keti Stipa – per il quale mi sento di ringraziare il vescovo Rocco Pennacchio ed il filosofo Cesare Catà, tutti gli animatori ed i sacerdoti che hanno creduto e voluto arricchire questo pomeriggio accompagnando i giovani delle loro parrocchie, tutti i giovani presenti ed i volontari che ci hanno aiutato, e soprattutto in modo speciale, ringrazio l’equipe diocesana di Pastorale Giovanile: è insieme a tutti i membri di questa meravigliosa squadra che siamo riusciti in una esperienza così viva, forte e carica di Speranza! L’appuntamento è al prossimo anno».
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