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Grottazzolina ha la sua panchina rossa contro la violenza sulle donne. Antognozzi: «Crediamo nella cittadinanza attiva»

GROTTAZZOLINA - La scuola secondaria " M. Pupilli" e il Comune di Grottazzolina hanno inaugurato la panchina rossa posta presso i giardini pubblici “Falcone e Borsellino” di piazza Bolzetta. In un luogo di incontro di giovani e famiglie, dove è già piantato l’ulivo della legalità, viene dunque inserito un altro simbolo forte, un messaggio contro la violenza sulle donne.

Mercoledì 27 novembre la scuola secondaria ” M. Pupilli” e il Comune di Grottazzolina hanno inaugurato la panchina rossa posta presso i giardini pubblici “Falcone e Borsellino” di piazza Bolzetta. In un luogo di incontro di giovani e famiglie, dove è già piantato l’ulivo della legalità, viene dunque inserito un altro simbolo forte, un messaggio contro la violenza sulle donne. Il progetto nasce ancora una volta dalla sinergia tra istituzione scolastica e Amministrazione Comunale, con la scuola che scende in piazza nel vero senso del termine, con i ragazzi che incontrano e si confrontano con la cittadinanza su temi importanti dei quali è necessario parlare per fare vera cultura.
Dopo l’introduzione del coordinatore dell’evento e responsabile della Consulta delle Scuole, prof. Litantrace Giorgio, la panchina rossa, decorata artisticamente dai ragazzi della scuola secondaria, è stata scoperta dal Sindaco, dott. Alberto Antognozzi, e dalla Presidente della Consulta delle Scuole, Lucrezia Achilli. Quindi l’intervento del Sindaco che ha rimarcato l’importanza di questo luogo e di questo evento che non deve però essere fine a sé stesso, ma alimentare comportamenti coerenti; l’Amministrazione grottese crede infatti profondamente nel valore della cittadinanza attiva e si impegna sempre a realizzare momenti condivisi di riflessione su temi importanti per e con le scuole e la cittadinanza tutta. La Dirigente Scolastica dell’Ic di Montegiorgio, prof.ssa Alessandra Pernolino, ha sottolineato la gioia nel partecipare all’ideazione e alla condivisione di questo evento, ribadendo che il gesto dell’inaugurazione della panchina rossa va riempito di contenuto, in primis dai ragazzi che ne sono stati protagonisti, impegnandosi ogni giorno a guardare l’altro con gli occhi dell’affetto, della comprensione e dell’empatia. La Presidente della Consulta Giovanile, Martina Amorosi, ha ricordato l’importanza di una comunità locale unita e la necessità di un attivo contributo dei giovani che può fare la differenza nella realizzazione di una società migliore, nella quale il rispetto dell’altro sia la solida base di ogni relazione.

Si sono svolti quindi vari interventi dei ragazzi della scuola secondaria di I grado “Pupilli”, introdotti dal discorso della Presidente della Consulta delle Scuole Lucrezia Achilli. Sono stati collocati altri elementi simbolici come le scarpe rosse, un palloncino e dei fiori sempre rossi per ricordare il colore dell’amore e del sangue delle donne vittime della violenza. Sono stati presentati cartelloni sul tema e letti passi da testi d’autore e da riflessioni degli studenti, si è svolta infine una lettura teatralizzata di storie di donne vittime di femminicidio. Il sottofondo musicale della giornata è stata la canzone sul tema di Ermal Meta “Vietato morire”. E la chiosa del prof. Litantrace, riprendendo proprio le parole della canzone “L’ uomo che diventerai non sarà mai più grande dell’amore che dai”, è stata sul vero significato del termine amore: «L’educazione all’affettività e al e al vero significato dell’amore è la sfida più grande per fermare la violenza contro le donne ed ogni spirale di male. L’amore è semplice, ma al tempo il sentimento più complesso che va imparato e reimparato ogni giorno. Amore è pazienza, è bontà, vicinanza, rispetto della libertà. L’ amore crede nell’ altro, spera, vince la nostra tensione all’egoismo. E mai può causare la morte, anzi ne è l’antidoto. È l’amore a fare grande un essere umano, anzi a renderlo veramente e pienamente umano. Davvero, e vale per ogni ragazzo ma anche per chi è già adulto, “la vita che avrai non sarà mai distante dell’amore che dai”. Un grande grazie alle alunne e agli alunni della scuola “Pupilli”, ai loro insegnanti, alle famiglie, ai cittadini presenti e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento. E la speranza che ogni frequentatore abituale e passante nei giardini “Falcone e Borsellino” si interroghi e si lasci interrogare dalla panchina rossa come dall’albero della legalità, e sappia poi rispondere con parole e gesti di amore, ogni giorno».


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