Lunedì scorso è stato firmato il nuovo disegno di legge sulla sicurezza stradale, che verrà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale e dunque diventerà legge. Tra le novità più importanti ci sono quelle dell’uso del cellulare alla guida e lo stato di ebbrezza. A parlarci delle norme introdotte nel nuovo codice della strada è Andrea Onori, responsabile nazionale per la sicurezza stradale e vicesegretario Unasca Autoscuole, nonché socio della scuola guida Car.
«La novità più importante riguarda la principale causa dei sinistri stradali, ovvero l’uso del telefono durante la guida del veicolo. Ancora oggi in caso di uso recidivo del cellulare c’è la sospensione della patente. Dai prossimi giorni ci sarà invece la sospensione immediata, oltre a 250 euro di sanzione amministrativa. Per quanto riguarda lo stato di ebbrezza, per coloro che sono stati condannati ci sarà un ulteriore codice sulla patente di guida, che vieta loro, ovviamente, di mettersi alla guida dopo aver superato i limiti nel bere alcolici ma, soprattutto – spiega Onori – sul loro veicolo verrà installato l’alcolock. Si tratta di un analizzatore del proprio stato, verrà connesso al proprio veicolo che dovrà precedentemente essere omologato per questo collegamento. L’alcolock è uno strumento in cui si soffia: se il livello di alcol è pari a zero, l’auto si accende. Altrimenti no. Si tratta di un’ulteriore azione per far capire agli automobilisti che mettersi alla guida in stato di ebbrezza è tra le maggiori cause di incidenti mortali».
Altre modifiche importanti sono arrivate anche per i limiti di velocità. Con il nuovo codice, nel caso in cui un automobilista superi di oltre 10 km orari il limite di velocità in centro urbano, scatterà il ritiro della patente in caso di recidiva nell’arco di un anno, cosa che prima non accadeva.
«Partiamo col dire che le regole per il monopattino c’erano già, ma forse nessuno se ne curava. Questa legge di fatto ribadisce in maniera ancora più chiara questi obblighi e divieti e ne inserisce altri. Facendo un breve riassunto, per guidare un monopattino elettrico, questo deve essere provvisto di luci e frecce direzionali, mentre il guidatore deve indossare giubbotto catarifrangente nelle ore notturne. Il casco diviene obbligatorio. Il limite massimo di velocità è di 20km, il mezzo va assicurato e a breve dovrà essere dotato anche di targhino posteriore. Se il monopattino non rispetta queste caratteristiche si può incorrere nel ritiro del mezzo, mentre per le altre questioni si incappa in pene pecuniarie superiori ai 200 euro – sottolinea Onori – ovviamente per maggiori informazioni, soprattutto riguardo al targhino e alle assicurazioni, ci si può rivolgere alle nostre scuole guida, che sapranno fornire ulteriori chiarimenti».
Infine alcune novità riguardano anche i neopatentati. Per i primi tre anni non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW (142 CV), invece dei precedenti 70 kW. Inoltre con mezzi superiori ai 120 cc di cilindrata, sarà possibile guidare in strade extraurbane ed ambito autostradale, solo se maggiorenni. Ma, come consiglia lo stesso Onori, serve massima attenzione.
Matteo Achilli
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