Una chiesa-auditorium di San Filippo Neri gremita ha fatto da cornice, ieri pomeriggio a Fermo, al Welfare Day, un incontro fortemente voluto dalla Reale Mutua di Fermo proprio per tutelare la salute dell’individuo e guardare con più serenità anche al futuro. L’obiettivo è quello di andare a creare spazi importanti nella propria vita con l’intento di prendersi cura di se stessi, per vivere bene e in salute.
Un appuntamento voluto dalla Reale Muta Assicurazioni di Fermo, si diceva, con la titolare Daniela Ramini a fare gli onori di casa, aprendo i lavori con il coordinamento di Andrea Martoni, specialista Walfare per Reale Mutua e Riccardo Fiorentini che hanno posto in essere ciò che Reale Mutua mette in campo per sostenere appunto il benessere e la serenità dei singoli, con i propri strumenti.
«Un grazie alla famiglia Ramini per questa serata – ha sottolineato Martoni – e per questo incontro. E’ importante in tal senso anche una periodica prevenzione e la ricerca del benessere da parte di ognuno di noi. I nuovi prodotti assicurativi proposti vanno proprio in questa direzione». Presente in sala anche il primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro in un convegno che ha visto le testimonianze di tre ospiti di prestigio ma soprattutto clienti della Reale Mutua.
La prima ad intervenire è stata Laura Lucaccioni, massima esponente Yoga della Risata in Italia, che ha sottolineato la necessità di «diminuire i picchi di stress perché diventa fondamentale per aumentare la qualità della nostra vita», portando la propria ampia esperienza di tecniche di benessere come nella pratica la Coerenza Cardiaca e i benefici che essa comporta.
La biologa nutrizionista Sara del Papa, docente presso l’Università degli Studi di Roma, ha posto l’accento sulle buone «abitudini da modificare nella quotidianità dell’alimentazione per andare ad essere più consapevoli del ruolo che cibo e benessere portano con sé», seguendo le linee guida dettate dall’equilibrio necessario per dare risposte alle esigenze del nostro corpo e del nostro modo di vivere.
Infine il campionissimo fermano di ginnastica artistica Carlo Macchini ha parlato della volontà di riuscire nel proprio percorso «credendo fermamente in quello che si sogna, come sono riuscito a fare raggiungendo le Olimpiadi di Parigi. Lo sforzo è quello di uscire dalle nostre zone di comfort, facendo fatica è vero, ma riuscendo a capire in questo modo dove possiamo arrivare, trovando come sempre il giusto equilibrio. L’importante è dare il massimo lungo il percorso perché la crescita guarda al futuro, il successo è già declinato al passato».
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