Si è tenuto lo scorso venerdì 29 novembre presso il Teatro Comunale di Porto San Giorgio il Convegno organizzato dalla Sezione di Fermo dell’Aiga (Associazione Giovani Avvocati Italiani), sul tema “Concessioni demaniali turistico ricreative: una svolta?”, uno dei primissimi momenti di riflessione sulla riforma delle concessioni demaniali turistico ricreative, tra cui le balneari, dopo il Decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, convertito con modificazioni in Legge 14 novembre 2024, n. 166.
Dopo i saluti dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore Marco Tombolini, e dell’avvocato Fabiana Screpante, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Fermo, il Presidente della Sezione di Fermo dell’Aiga, avvocato Michele Cardenà ha avviato i lavori introducendo la prima relatrice, l’avvocato Morena Luchetti, Professoressa a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata.
«L’Avv. Luchetti – dopo una esatta ricostruzione storica degli interventi legislativi che negli ultimi anni hanno riguardato il settore delle concessioni demaniali – ha delineato i contenuti della recente novella legislativa, soffermandosi soprattutto – spiegano dall’Aiga – sui contenuti della riforma, le modalità di esecuzione ed i criteri di aggiudicazione delle prossime gare che riguarderanno le concessioni demaniali marittime turistico ricreative, tra cui quelle degli stabilimenti balneari.
Il secondo relatore è stato il Prof. Avv. Stefano Pollastrelli, Ordinario di Diritto della Navigazione presso l’Università degli Studi di Macerata e Direttore del Centro Universitario di studi marittimi adriatico-ionici.
Il Professor Pollastrelli, dopo un interessante focus sugli ordinamenti di altri Stati Europei, si è soffermato sugli aspetti riguardanti la devoluzione delle opere inamovibili costruite dai Concessionari e, richiamando quanto già anticipato dall’Avv. Luchetti, ha sottolineato la specialità e la rilevanza della disciplina di cui al Codice della Navigazione, tra l’altro pienamente rispondente ai principi unionali, rispetto a quella di cui al Codice degli Appalti, andando anche ad evidenziare le differenziare tra concessioni di beni e quelle di servizi, quest’ultime di cui alla Direttiva n. 2006/123/CE, meglio conosciuta come Direttiva Bolkestein.
L’intervento conclusivo è spettato all’Avv. Antonio Bufalari, Docente specializzato in diritto marittimo, demaniale e della navigazione da diporto e Segretario generale di Assonautica Italiana, braccio operativo di Unioncamere per lo sviluppo dell’Economia del Mare.
L’Avv. Bufalari, condividendo quanto già detto dai colleghi relatori, ha rimarcato la validità delle procedure di cui al Codice della Navigazione, avviate da alcune amministrazioni e confermate da alcune recenti pronunce giurisprudenziali. Bufalari ha poi richiamato quanto previsto in materia dal Piano del Mare, approvato in data 31 luglio 2023 con Delibera del Comitato interministeriale per le Politiche del Mare, e ha analizzato i lavori preparatori del D.L. 131/2024, sottolineando la particolare disciplina per ASD e Terzo Settore nonché le attuali criticità in merito a canoni demaniali marittimi ed indennizzi spettanti ai precedenti concessionari.
Ha concluso i lavori l’Avv. Michele Cardenà, ringraziando gli avvocati intervenuti, assieme a tanti operatori del settore e a diversi rappresentanti di Municipalità marchigiane, la cui presenza rimarca il vivo ed attuale interesse sul tema delle concessioni demaniali marittime e di quelle balneari».
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