di Alessandro Luzi
Scopre che la compagna è incinta e da lì avrebbe iniziato a minacciarla, arrivando anche alle mani: oggi si è aperto il processo con giudizio immediato per un ragazzo di circa 20 anni di origini campane, residente nel Maceratese. L’imputato è comparso davanti al giudice del tribunale di Macerata, Domenico Potetti, con l’accusa di atti persecutori.
I fatti contestati dal pm Francesca D’Arienzo risalgono all’estate del 2023, quando l’uomo sarebbe venuto a conoscenza della gravidanza della ex, una ventenne di origini campane e residente nel Fermano. Secondo l’accusa l’uomo sarebbe diventato aggressivo e avrebbe iniziato mostrare atteggiamenti intimidatori. Inoltre l’imputato avrebbe lasciato sola la donna durante il parto, per poi avere comportamenti coercitivi sulla cura e la gestione del piccolo. I modi opprimenti nei confronti della ex fidanzata sarebbero continuati fino a febbraio 2024, quando l’avrebbe minacciata di morte. Sempre in quell’occasione, il giovane avrebbe lasciato soli la donna ed il neonato all’altezza del casello autostradale di Civitanova Marche. Poi entrambi sono stati soccorsi da una pattuglia delle forze dell’ordine e da alcuni familiari della donna. A quel punto la 20enne ha deciso di sporgere denuncia. Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Porto Sant’Elpidio.
Il giovane, difeso dal legale Marco Melappioni del foro di Macerata, durante l’udienza ha respinto ogni accusa a suo carico. Secondo la sua versione dei fatti fornita davanti al giudice, la relazione che legava i due non sarebbe stata stabile (versione confermata anche dall’accusa).
Spesso sarebbe stata la donna a recarsi nell’abitazione dell’ex compagno senza alcun consenso e nonostante la relazione occasionale. Il 24enne ha il braccialetto elettronico e dal 29 febbraio 2024 su di lui grava la misura di divieto di avvicinamento. La ragazza, assistita dal legale Giacomo Galeota del foro di Fermo, si è costituita parte civile e ha confermato le accuse. Il processo dovrebbe chiudersi al termine della prossima udienza, fissata al 26 febbraio 2025.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati