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Tetto dell’Annibal Caro: lavori terminati entro l’estate? A settembre 2025 si punta a tornare in via Leopardi

FERMO - A detta del presidente della Provincia, Michele Ortenzi, i cantieri erano partiti in ritardo per via di un problema logistico dovuto al posizionamento della gru. Ora la riqualificazione dovrebbe terminare nell'estate 2025

 

di Alessandro Luzi

I lavori sul tetto sul tetto della sede dell’Annibal Caro di via Leopardi dovrebbero terminare entro la fine dell’estate 2025. E’ quanto emerge dalla Provincia. Dunque, secondo il cronoprogramma, a partire da settembre prossimo gli studenti dovrebbero tornare a sedersi tra i banchi della storica sede del Liceo classico nel centro storico di Fermo.

Sarebbe un rientro in classe sereno per studenti, professori, personale scolastico e famiglie, costretti ancora stringere i denti fino a giugno. Infatti, a partire dallo scorso anno scolastico, le lezioni erano state trasferite presso la struttura dell’ex ristorante Mario proprio per via dell’inizio dei lavori di riqualificazione del tetto. E da lì sono iniziati una serie di disagi. Prima il trasporto, poi l’assenza di una palestra e inutile dire che per quanto capiente, l’attuale struttura che ospita i ragazzi non si presta in modo ottimale alle necessità di studenti e professori. Trascorrere le ore di didattica all’interno di una scuola vera e propria e un’altra cosa. Inoltre l’ex ristorante Mario è dislocato rispetto agli altri plessi cittadini. In questo periodo è servito uno spirito di adattamento da parte di tutti e non è mancata qualche lamentela di studenti e genitori. Una serie di disagi che, da settembre potrebbero essere risolti con il ritorno nella sede di via Leopardi.

Certo, c’era chi sperava in un rientro nella struttura di via Leopardi entro la fine del 2024. Questa aspettativa era giustificata dalle dichiarazioni del presidente della Provincia, Michele Ortenzi, secondo cui i lavori sarebbero dovuti finire proprio entro fine anno. Invece così non è stato. E non poteva essere altrimenti visto che i cantieri sono stati aperti con notevole ritardo. I primi movimenti di operai, tecnici, elmetti e martelli sono iniziati a vedersi a giugno 2024. Sempre a detta di Ortenzi, il ritardo è stato causato da «problemi logistici dovuti al posizionamento della gru». Inutile dire che i lavori non potevano terminare a fine anno. Lo stesso presidente aveva infatti annunciato che per compiere l’opera serviva almeno un anno. Sul ritardo, a gennaio c’era stato un botta e risposta serrato tra il sindaco di Fermo ed ex vicepresidente della Provincia, Paolo Calcinaro, e Mattia Santarelli dei Giovani Democratici. Stavolta invece, scongiuri a parte, i lavori stanno rispettando la tabella di marcia e salvo imprevisti per settembre 2025 la struttura dovrebbe essere pronta. Anche perchè fino ad oggi, nonostante i disagi, famiglie e ragazzi hanno mantenuto i nervi saldi. Però se le tempistiche non dovessero essere rispettate, il malcontento potrebbe fermentare molto rapidamente.

I locali della sede di via Leopardi sono chiusi da agosto 2023 per permettere l’avvio della riqualificazione. In quell’occasione Provincia, Comune e il compianto dirigente Piero Ferracuti, optarono per spostare tutte le classi in via Mario. L’opera è stata finanziata con 1,5 milioni di euro, fondi arrivati dal Pnrr.

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