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Platone, i Queen e Luigi Einaudi: Popsophia racconta la libertà. Cangini: «Con il linguaggio dei giovani»

ANCONA - Con il philoshow "Il mio canto libero", in scena il 13 dicembre alla Mole Vanvitelliana alle 21,15, un viaggio tra musica, filosofia e nuove tecnologie per riflettere attraverso i linguaggi contemporanei

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Che c’entra Platone coi Queen e questi ultimi con Luigi Einaudi? A metterli insieme in un mosaico di pezzi da guardare da lontano è Popsophia con il nuovo spettacolo “Il mio canto libero”.

Un philoshow realizzato in collaborazione con la fondazione Luigi Einaudi per parlare di libertà, della sua mancanza e di condizionamento. Come al solito attraverso i linguaggi del contemporaneo, dal cinema alle serie tv, dalla musica alla letteratura. 

Lucrezia-Ercoli-Popsophia-1-1-325x217La nuova produzione culturale ideata da Lucrezia Ercoli  affronta l’eredità dell’intellettuale liberale attraverso i dialoghi di Platone e le atmosfere distopiche di Divergent, attraverso i Queen e col potere visionario di Arancia Meccanica.

Lo spettacolo ha esordito in anteprima a Palermo lo scorso 19 novembre e venerdì 13 dicembre alle 21.15 farà tappa alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

Promosso dalla regione Marche e dal comune di Ancona è un appuntamento dedicato alla riflessione filosofica sul tema della libertà attraverso gli stimoli offerti dai nuovi linguaggi, dal cinema alla musica, dalle serie tv alla letteratura. “Il mio canto libero” propone un viaggio musicale e filosofico sul concetto di libertà confrontando mondo antico e democrazie moderne, come si sia evoluto nel tempo in rapporto alla società e alle nuove scoperte scientifiche e tecniche e come, proprio le nuove tecnologie, dai social all’intelligenza artificiale possano divenire strumenti di libertà, ma anche di controllo.

La direttrice artistica, Lucrezia Ercoli, e il segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini, guideranno il pubblico in questo percorso intellettuale che unisce riflessione critica e contaminazione pop, alternando lectio e interventi filosofici a performance musicali live della band Factory, videomontaggi e clip tratti da film e serie Tv, sotto la regia di Riccardo Minnucci.

Andrea Cangini

«Si celebrano quest’anno i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi. Per far comprendere ai più giovani l’immenso valore del presidente Einaudi e della libertà, noi della Fondazione Luigi Einaudi – spiega proprio Andrea Cangini – abbiamo pensato di utilizzare la loro lingua. Ne è risultato il travolgente spettacolo di Popsophia “Il mio canto libero”, realizzato, al solito, con musica dal vivo e spezzoni di film noti. Divertirsi imparando, è la formula. In un’epoca in cui la politica era divisa tra chi riteneva che al centro della società dovesse esserci il partito, chi la Chiesa, chi la classe sociale o lo Stato, Luigi Einaudi riteneva che al centro di tutto dovesse esserci la persona. La persona in quanto tale, libera e ambiziosa. Il progresso materiale e morale della società secondo Einaudi dipendeva, infatti, dal progresso materiale e mortale del singolo cittadino. Non il contrario. Conoscenza, confronto, realismo, pluralismo, europeismo, atlantismo: sono questi, assieme alla ferma tutela delle libertà personali ed economiche, i punti fermi del pensiero einaudiano, oggi più che mai attuali e necessari».

Popsophia ha ideato questa produzione inedita per celebrare uno dei più grandi economisti e intellettuali liberali italiani. Attraverso l’accostamento di brani come I Want to Break Free dei Queen, o come l’amatissimo pezzo di Billie Eilish What was I made for, colonna sonora del film Barbie, o di capolavori letterari come 1984 di Orwell e serie tv come Black Mirror, verrà affrontato il tema della libertà nelle società contemporanee. Negli ultimi decenni, il progresso tecnologico ha portato a una trasformazione radicale nel modo in cui viviamo e interagiamo. La tecnologia ha il potenziale di migliorare la qualità della vita, ma può anche comportare nuove forme di dipendenza. Grazie al ritmo serrato del “philoshow” tra musica, riflessione e video clip, viene celebrato uno dei più grandi economisti e intellettuali liberali italiani veicolando il suo messaggio alle nuove generazioni.

Per la fondazione Einaudi il centocinquantesimo anniversario della nascita di Luigi Einaudi è un’occasione preziosa per riflettere sulla libertà, una condizione mai definitiva, un’aspirazione che deve alimentare il nostro agire quotidiano, individuale e collettivo. La libertà non è una conquista statica, ma un processo vivo, imprescindibile, essenziale per una democrazia autentica.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Le prenotazioni apriranno sul sito di popsophia lunedì 9 dicembre alle ore 14


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