L’edicola sul lungomare sud costretta a chiudere i battenti: «Non c’è più spazio per garantire il nostro lavoro»

PORTO SAN GIORGIO - Il proprietario: «Devo chiudere perché così non posso più lavorare. Non c'è più spazio sufficiente. Eravamo lì dal 2013, garantivamo un servizio, tenendo aperto anche dopo cena. Avevo comprato anche un distributore automatico di bibite. Fornivamo i biglietti per i parcheggi a pagamento. E poi, quando rifanno il marciapiede, non tengono conto di questa realtà? Ho chiesto spazio dietro o sui lati ma mi è stato negato. A questo punto, non mi rimane che smobilitare la struttura»

di Serena Murri

L’edicola  sul lungomare sud di Porto San Giorgio costretta a “sbaraccare”. Con il nuovo lungomare non ci sarà più spazio e il titolare (Elvio Cardinali) sarà costretto a chiuderla. Con rammarico, ha dichiarato: «La gente deve sapere che non ho chiuso per mia volontà ma perché non posso lavorare».

Nonostante la crisi dell’editoria, l’attività, presente su lungomare Gramsci sud dal 2013, andava bene, anche perché non si vendevano solo i giornali. A fare la differenza, era infatti la vendita degli accessori che contribuiva agli incassi e a permettere di pagare tasse e stipendi dei dipendenti. Il problema si è posto con l’arrivo del nuovo progetto di riqualificazione del lungomare sud e con il venir meno degli spazi che erano utili all’edicola e alle sue vendite.

D’estate «questa era l’unica edicola a fornire questo tipo di servizio, perché – a detta del titolare Elvio Cardinali – quando la gente arrivava in spiaggia, il quotidiano lo comprava, così come le parole crociate e qualche oggetto da spiaggia. Non si trattava di vendere solo i giornali ma anche il pallone, la retina, il gonfiabile, la sedia. Ed era su quella merce il margine di vendite del 50% che ti permette di pagare suolo pubblico e dipendenti» ha spiegato.

Il titolare è proprietario anche di altre edicole in città, come quella di via Petrarca, che rimarrà attiva, mentre quella che avrebbe voluto aprire, non è mai partita a causa del nuovo piano spiaggia. «Questa era l’ultima edicola rimasta sul lungomare – ha ricordato amareggiato il proprietario – dove la gente, bene o male, d’estate comprava. Per me è venuta meno la possibilità di lavorare non solo per la vendita dei giornali ma anche degli accessori. Tenere aperto e pagare i dipendenti è diventato sempre di più un sacrificio. Dal Comune ci è stato detto che non è possibile fare diversamente essendoci il marciapiede nuovo. Avendo a disposizione meno spazio per rifare il lungomare, a me è stata tolta la possibilità di avere qualche metro davanti alla mia struttura che mi permetteva di esporre altra merce che mi aiutava al sostentamento dell’edicola».

Il titolare ha fatto presente che l’edicola, pur pagando lo stesso canone demaniale, non può essere paragonata ai vicini chalet: «Loro hanno a disposizione anche la spiaggia. A me, invece, quel poco spazio che avevo, è stato tolto. Avevamo anche una tettoia che d’estate era fondamentale ma ora non c’è più lo spazio. Ci vediamo costretti a chiudere ma la gente deve sapere che non dipende da noi. Né demanio né Comune ci hanno aiutato a trovare una soluzione alternativa. Ci hanno detto di spostarci altrove ma questo non è possibile. Con il lungomare nuovo, davanti all’edicola rimarrebbero 80 centimetri di spazio che sarebbero insufficienti, essendoci subito dopo il marciapiede».

Purtroppo, «senza quell’incasso, viene meno tutta la struttura che dovrò smantellare – ha concluso il titolare – Devo chiudere perché così non posso più lavorare. Eravamo lì dal 2013, garantivamo un servizio, tenendo aperto anche dopo cena. Avevo comprato anche un distributore automatico di bibite. Fornivamo i biglietti per i parcheggi a pagamento. E poi, quando rifanno il marciapiede, non tengono conto di questa realtà? Ho chiesto spazio dietro o sui lati ma mi è stato negato. A questo punto, non mi rimane che smobilitare la struttura».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti