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«A Fermo ho le mie radici, siete stati i primi a darmi fiducia» Max Giusti si racconta e lancia il suo “Bollicine”

FERMO - Contattato al telefono, lo showman in arrivo a Fermo. Il debutto è questa sera al Teatro dell’Aquila con "Bollicine", uno spettacolo che si preannuncia irriverente e scoppiettante: «Con Fermo ho un legame molto forte, le mie radici sono qui, è un posto che mi ha visto crescere e ogni volta, anche questa, non vedo l’ora di tornare. Qui ho dato il primo bacio, mi sono appassionato al motocross, ho tanti amici al crossodromo di Monterosato, qualcuno verrà pure a vedermi a teatro prima di andare a cena tutti insieme - racconta Giusti - tornare a Fermo è come tornare a casa, non vedo l’ora di salire sul palco del Teatro dell’Aquila, ho la stessa adrenalina che se dovessi debuttare al Madison Square Garden. Fermo e la sua provincia, tra l’altro sono state le prime a darmi fiducia, all’inizio della carriera era qui che facevo il maggior numero di spettatori».

Max Giusti (foto da Amat Marche)

di Matteo Achilli

Un one man show effervescente quello che Max Giusti porterà in scena da oggi a domenica in una Fermo che si appresta a riabbracciare lo showman romano. Il debutto è questa sera al Teatro dell’Aquila con “Bollicine”, uno spettacolo che si preannuncia irriverente e scoppiettante.

«Bollicine è l’effetto che ho sentito mentre scrivevo lo spettacolo, ho voluto fare qualcosa di irriverente, sconvolgente, qualcosa che facesse letteralmente saltare il tappo e mostrare un Max Giusti diverso da quello che gli spettatori conoscono – afferma lo showman – uno spettacolo che inizierò in smoking e finirò a maniche corte. Due ore nelle quali si ride dall’inizio alla fine. Dico la verità, penso sia il più bello spettacolo che abbia mai scritto. Uno spettacolo partito lo scorso anno dal Sistina di Roma, ma che si è evoluto. Ora ho inserito anche i personaggi di Aurelio De Laurentis e lo chef Alessandro Borghese. Uno show ormai sold out, che non vedo l’ora di farvi vedere».

Mentre lo contattiamo, Max Giusti è in macchina in direzione Fermo, una città che conosce bene, così come quella provincia che non ha mai dimenticato e dove torna appena ha tempo, per trascorrere qualche giorno con familiari ed amici.

«Con Fermo ho un legame molto forte, le mie radici sono qui, è un posto che mi ha visto crescere e ogni volta, anche questa, non vedo l’ora di tornare. Qui ho dato il primo bacio, mi sono appassionato al motocross, ho tanti amici al crossodromo di Monterosato, qualcuno verrà pure a vedermi a teatro prima di andare a cena tutti insieme – racconta Giusti – tornare a Fermo è come tornare a casa, non vedo l’ora di salire sul palco del Teatro dell’Aquila, ho la stessa adrenalina che se dovessi debuttare al Madison Square Garden. Fermo e la sua provincia, tra l’altro sono state le prime a darmi fiducia, all’inizio della carriera era qui che facevo il maggior numero di spettatori».

Una carriera nata nei club, con gli spettacoli di cabaret, che poi ha visto Giusti raggiungere il successo tra teatro, tv e cinema, con tanti progetti che bollono in pentola anche per il futuro.

«Sì è vero, nasco nei club, nei cabaret, è lì che la gente ha iniziato a conoscermi e poi è arrivata la tv, che si è accorta di me. Il teatro però è un luogo che mi fa stare davvero bene e frequento volentieri – conclude l’artista – per il futuro ci sono diversi progetti ai quali sto lavorando. A gennaio partirà un nuovo programma su Rai 2, c’è il Gialappa’s Show, la nuova edizione di Boss in Incognito, ma anche il cinema con alcuni film e molto altro. Ora però voglio godermi questi tre giorni a Fermo, è come arrivare nel paese dei balocchi, anche se saranno tre giorni di spettacolo e servirà anche concentrazione. Vi aspetto a teatro».


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