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Scuola infanzia, si cambia: i bambini di Casette d’Ete andranno a Castellano

SANT'ELPIDIO A MARE - La decisione comunicata dal Commissario straordinario ai rappresentanti dei genitori: «Una scelta obbligata, idonea sotto tutti gli aspetti»

di Pierpaolo Pierleoni

Non rimarranno al plesso di via La Masa, non condivideranno i locali della scuola Della Valle con i bambini della primaria. Andranno alla scuola infanzia di Castellano, i bambini di Casette d’Ete. Questa la scelta adottata dal comune di Sant’Elpidio a Mare, che partirà appena dopo le festività natalizie, alla ripresa dell’attività didattica il 7 gennaio.

Il Commissario straordinario Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi ha comunicato la decisione questo pomeriggio, incontrando alcuni rappresentanti dei genitori. La vicenda è esplosa alcune settimane fa: il contratto d’affitto con la parrocchia del Santissimo Redentore, proprietaria della struttura di via La Masa, è in scadenza al 31 dicembre. Riscontrando delle inidoneità ai locali, è emersa l’esigenza di spostarsi e trovare una nuova collocazione agli alunni, poco più di 70, dall’inizio del 2025. La prima soluzione ipotizzata è stata lo spostamento, sempre a Casette d’Ete, alla primaria Della Valle, in via Gioia. La scelta ha da subito destato perplessità da parte di famiglie, docenti e personale scolastico: manca uno spazio da destinare a mensa, si temeva che venissero a mancare spazi per alcune attività didattiche e laboratoriali. A Casette d’Ete sono partite una raccolta di firme ed una diffida al Comune, per chiedere di rivedere la scelta e di informare la collettività.

Oggi è arrivata la nuova opzione. Alla primaria Della Valle rimarrà tutto com’è, i bambini della materna Casette colorate andranno alla scuola infanzia di Castellano. All’incontro in Comune c’erano l’avvocato Francesco Petrelli, che ha redatto la lettera diffida sottoscritta da numerose famiglie, e due rappresentanti dei genitori. «Il trasferimento è una scelta obbligata – spiega il Commissario prefettizio – Non era possibile lasciare la scolaresca in una struttura che non ha i requisiti adeguati per ospitare una scuola e dove c’è un contratto in scadenza a fine dicembre – prosegue la De Notaristefani di Vastogirardi – Il plesso di Castellano è adatto sotto tutti gli aspetti, mi auguro si comprenda che adottiamo questa soluzione nell’interesse dei bambini, per garantire una scuola sicura e con tutti gli spazi ed i requisiti necessari».

Il Commissario sottolinea che «gli uffici si occuperanno nei prossimi giorni di recepire tutte le esigenze, eventuali bisogni particolari, per organizzare al meglio il trasferimento. Mi è stato rappresentato che numerosi bambini erano abituati a raggiungere la scuola a piedi accompagnati dai familiari, sicuramente servirà garantire il servizio di trasporto pubblico per sopperire ai disagi. Dal 7 gennaio le attività didattiche dovranno essere pronte a spostarsi alla nuova sede».

Da vedere, ora, come reagiranno le famiglie di Casette d’Ete di fronte a questo nuovo scenario. Se far convivere due scolaresche in una sola struttura non convinceva, uno spostamento a qualche chilometro di distanza era visto da molti come una prospettiva ancora peggiore. Il trasferimento potrebbe aprire un effetto domino da qui ai prossimi mesi per la logistica delle scuole elpidiensi. Erano destinati alla scuola infanzia di Castellano, infatti, gli alunni della primaria di Cascinare, dove dovranno partire lavori di miglioramento sismico finanziati dal Pnrr. All’inizio avrebbero dovuto essere collocati in quella sede già a settembre, poi il trasferimento è stato rinviato a gennaio ed ora, con ogni probabilità, slitterà ancora l’avvio del cantiere. Ma dove saranno sistemati gli alunni e in che tempi?


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